E' salito a 70 il bilancio dell'attacco all'università di Garissa in Kenya. Il Centro operativo nazionale del Kenya per le emergenze ha reso noto via Twitter un aggiornamento sulla situazione. I morti sono 70, i feriti 79, mentre sono oltre 500 gli studenti tratti in salvo. Nel frattempo il ministero dell'Interno ha reso noto che le truppe kenyote hanno ucciso due membri del commando somalo responsabile dell'attacco.

L'attacco è stato rivendicato dagli 'al-Shabab' somali: ''Abbiamo ucciso molte persone e i kenioti saranno scioccati quando entreranno" nel campus. Il bilancio potrebbe però essere ancora più grave e superare le 100 vittime, perché gli Shabab hanno colpito in un momento in cui c'erano ancora molti studenti che dormivano nelle loro residenze. Al momento dell'attacco c'erano poco più di 700 studenti nel complesso universitario. Un portavoce del gruppo islamista somalo ha confermato che sono stati presi studenti in ostaggio e che sono stati divisi tra musulmani e non musulmani. 15 ostaggi islamici sono stati liberati.

INCERTO NUMERO OSTAGGI - L'esercito ha intanto circondato l'università della città di 120mila abitanti a 140 km dal confine somalo che già in passato è stata teatro di attacchi da parte dei miliziani somali. Incerto il numero degli ostaggi nelle mani dei miliziani. Il leader della maggioranza dell'Assemblea Nazionale keniota, Adan Duale, ha confermato che sono attualmente in corso le operazioni per cercate di liberare gli studenti ancora intrappolati nel campus. Mentre altre fonti governative affermano che i militari hanno messo in sicurezza ed evacuato tre dei quattro edifici dove sono ospitati gli studenti, con gli assalitori - che sarebbero cinque secondo alcune fonti, oltre 10 secondo altre - che sarebbero quindi asserragliati, con un numero non precisato di ostaggi, nel quarto edificio. Confermata l'uccisione di due guardie di sorveglianza.

L'attacco è iniziato questa mattina presto nella moschea del campus dove gli assalitori sono entrati mischiandosi ai fedeli della preghiera del mattino. Poi sono iniziate sparatorie ed esplosioni. Testimoni, citati dalla Cnn, raccontano che oltre 10 miliziani con indosso divise tipo militare hanno sparato all'impazzata in tutto il campus dove la maggior parte degli studenti stava ancora dormendo.

STUDENTI DECAPITATI - Numerosi studenti, ostaggio degli al-Shabab nell'attacco al campus universitario di Garissa, in Kenya, sarebbero stati decapitati. Lo hanno riferito alcuni sopravvissuti che sono riusciti a fuggire citati dalla rete all news sudafricana 'News24'. "Abbiamo visto molti corpi senza testa mentre fuggivamo, hanno ucciso molte persone", ha detto ancora scossa Winnie Njeri, una delle studentesse tratta in salva delle truppe di difesa di Nairobi.

UNA SETTIMANA FA ALLARME INTELLIGENCE - L'attacco all'università di Garissa arriva dopo che una settimana fa era stato diffuso dall'intelligence un allarme su possibili attacchi terroristici contro università. Ma le misure di sicurezza erano state adottate principalmente in tre atenei di Nairobi, la Kenyatta University, l'University of Nairobi, e l'United States International University.

NEL 2013 L'ATTACCO A CENTRO COMMERCIALE DI NAIROBI: 67 MORTI - Al-Shabaab ha condotto diversi attacchi in Kenya per rappresaglia contro la partecipazione delle sue truppe al contingente dell'Unione Africana che combatte i miliziani islamici in Somalia. Il principale e più sanguinoso attacco è stato quello nel centro commerciale di Nairobi del settembre del 2013 in cui rimasero uccise 67 persone.