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18 aprile 2024

Nord-Est

Jesolo "taglia" la movida: basta alcolici dopo l'una di sabato notte

L'ordinanza anti-alcol fa discutere. Entrerà in vigore dal prossimo 27 giugno

| Roberto Silvestrin |

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| Roberto Silvestrin |

Jesolo

JESOLO - Jesolo “taglia” l’alcol e la “cattiva movida”. Dopo i fatti dello scorso weekend, con la maxi rissa in piazza Mazzini, il comune è corso ai ripari con una nuova ordinanza, che si muove comunque sulla stessa linea dei provvedimenti varati negli ultimi anni.

 

L’ordinanza siglata dal sindaco Valerio Zoggia varrà tutti i sabato notte, a partire dal prossimo 27 giugno, e durerà fino al 12 settembre: coinvolgerà il Lido di Jesolo, arenile compreso, e avrà efficacia dalle 20 del sabato fino alle 6 del giorno successivo.

 

L’ordinanza ha due punti fondamentali: in primis nel periodo e nelle fasce orarie indicati saranno vietati la detenzione, il consumo e la vendita per asporto di alcolici di qualunque gradazione in contenitori di vetro e in lattine. Questo vale anche per i distributori automatici. La seconda parte del provvedimento è quella che – invece – è destinata a far discutere, perché coinvolge anche i gestori dei locali.

 

“Sempre per lo stesso periodo e nelle aree del territorio indicato, saranno vietati il consumo, la vendita e somministrazione di bevande alcoliche a partire dalle ore 1 di domenica (sabato notte) fino alle ore 06 del giorno successivo, anche all’interno dei pubblici esercizi autorizzati e nelle aree di pertinenza degli stessi locali. Per quegli esercizi e i relativi plateatici i cui gestori si avvalgano di un adeguato servizio di steward il divieto è posticipato dalle ore 3”, fa sapere il comune attraverso una nota.

 

E niente sconti per i periodi più “caldi” dell’estate: le limitazioni saranno valide anche per il ponte di ferragosto, dalle 20 del 13 agosto fino alle 6 del 20 agosto, sempre dalle 20 alle 06 del giorno successivo. E per chi sgarra arriva una maxi sanzione da 400 euro. Ieri, più che per le limitazioni introdotte, l’ordinanza ha fatto comunque discutere per un altro motivo.

 

"Doveva essere l'incontro del confronto aperto, per affrontare, assieme, i problemi di ordine pubblico che interessano soprattutto l'area di piazza Mazzini e valutare, altrettanto in sinergia le eventuali soluzioni. E invece l'amministrazione comunale non solo si è presentata già con una ordinanza fatta e pronta per essere applicata, ma l'ha anche già pubblicata sul profilo Facebook della città, mezz'ora prima dell'incontro", ha fatto sapere Confcommercio.

 

E non mancano i lati paradossali della questione: “Da sabato, se all'una saremo ancora seduti a tavola, in albergo o al ristornate, il cameriere dovrà passare si corsa a portarci via la bottiglia di vino dal tavolo. Una cosa ridicola, prima ancora che assurda. Pretendere poi di convocare gli imprenditori per fingere di condividere scelte così pazzesche è veramente inaccettabile", ha dichiarato il delegato comunale di Confcommercio, Alberto Teso.

 

Il provvedimento era già stato preso nell’estate del 2019, ma i problemi legati alla movida si sono ripresentati anche quest’anno, nonostante tutti le difficoltà legate al Coronavirus. L’ingresso contingentato nei locali e le discoteche chiuse, infatti, hanno fatto sì che le strade si riempissero e che la movida dilagasse all'aperto, durante gli ultimi weekend. 

 

“Spiace che per colpa di qualche giovane sopra le righe che ha scelto lo sballo e il divertimento eccessivo con tutte le sue conseguenze, debba rimetterci anche quella parte di giovani che a Jesolo cercano solo di passare qualche momento piacevole e in compagnia”, ha commentato il sindaco.

 


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Roberto Silvestrin

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