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29 marzo 2024

Vittorio Veneto

IRREGOLARITA' IN COMUNE, VALENTI CHIEDE CHIARIMENTI

Il consigliere comunale di Forza Vittorio puntato il dito contro la “sciatteria gestionale” della passata amministrazione

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IRREGOLARITA' IN COMUNE, VALENTI CHIEDE CHIARIMENTI

Vittorio Veneto - Giallo su alcune presunte “irregolarità non sanate” denunciate durante l’ultima seduta consiliare da Alessandro Valenti (nella foto), sulle quali ora si attende venga fatta luce. Il consigliere comunale di Forza Vittorio ha puntato il dito contro quella che definisce “una certa sciatteria gestionale” durante la passata amministrazione.

«Segnalo solo, per evitare che si ripetano nel corso di questo mandato, alcune stranezze – ha spiegato Valenti -. Con delibera portata all’esame della giunta comunale con il n. 247 del 18 settembre 2008, quindi subito dopo il primo rilievo dei Revisori, è stato adottato un atto a titolo "Attuazione del Peg e del controllo di gestione nell'amministrazione comunale di Vittorio Veneto. Determinazioni in merito", di cui manca ancora oggi il testo, come ad altre 12 deliberazioni iscritte nel registro e attinenti gli anni dal 2005 al 2008. E’ una stranezza che invito a sanare nel più breve tempo possibile, perché un’amministrazione ha finito il suo mandato e ne è iniziata una nuova, sia pure nella continuità degli intenti politici».

«Altro punto delle "Irregolarità non sanate" - ha proseguito il consigliere - riguarda la mancata predisposizione del Peg e del Piano dettagliato degli obiettivi per gli anni 2005 e 2006, necessari per la valutazione dei dirigenti e delle posizioni organizzative e conseguente liquidazione delle retribuzioni di risultato avvenute nel 2007 e nel 2008.

Anche questa incombenza, che fa capo direttamente alla figura del direttore generale, è largamente prevista dal Tuel, in particolare all’art. 108 che dice, senza mezzi termini, "Compete in particolare al direttore generale la predisposizione del Piano dettagliato degli obiettivi nonché la proposta di piano esecutivo di gestione." La stessa disposizione si trova all'art. 53 dello Statuto approvato l’11 giugno del 2002, nella deliberazione della giunta municipale n. 305 del 1-10-2004 con la quale veniva attribuita al segretario generale anche la funzione di direttore generale, nel contratto prestazionale e, addirittura, nel sito del Comune che riguarda il direttore e segretario comunale. Non si tratta quindi della mancata stesura di una "cartina", come qualcuno cerca di contrabbandare».

Valenti ha definito il proprio “non un attacco politico” quanto piuttosto “di tipo gestionale”, e si è detto sicuro che la situazione potrà essere risolta in tempi brevi: «Non ho alcun dubbio che a questa mancata attuazione di dispositivi di legge e regolamentari verrà posto un qualche rimedio nell’interesse dei cittadini di cui amministriamo i soldi e che nessun danno deriverà al Comune né oggi né mai».

 

Martina Tonin

 


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