PIEVE DI SOLIGO - Si è svolta giovedì 25 giugno l’assemblea annuale del Gal dell'Alta Marca Trevigiana presso la sede di Villa Brandolini a Solighetto. Il GAL rappresenta 51 soci, 32 pubblici e 28 privati tra associazioni di categoria e istituti di credito, un’area che si estende in tutta la Pedemontana Trevigiana, coinvolgendo 28 Comuni da Borso del Grappa a Fregona.

L’assemblea dei soci è stata particolarmente importante in questo 2015: il 30 giugno infatti terminano le attività previste dal Programma di Sviluppo locale denominato “Sapori, profumi e colori dell’Alta Marca Trevigiana”, approvato dalla Regione Veneto nel mese di marzo del 2009.

L’assemblea è stata quindi l’occasione per fare un bilancio di questi 5 anni. Un bilancio più che positivo ha evidenziato nel suo discorso il Presidente del GAL Franco Dal Vecchio, sottolineando il ruolo e il contributo dato dal GAL allo sviluppo economico e alla valorizzazione e promozione delle eccellenze enogastronomiche, architettoniche e paesaggistiche dell’Alta Marca Trevigiana.

Importantissimo risulta il dato, in termini di spesa, quindi di fondi pubblici assegnati: è stata raggiunta la soglia dei 6 milioni e 200.000 euro, grazie anche alle risorse aggiuntive, pari a 230.000 euro assegnate dalla Regione al GAL come premio per l’efficienza nella spesa. Sono stati così finanziati 96 interventi di cui 30 a favore di enti pubblici che hanno sviluppato investimenti per circa 11 milioni.

Questa la sintesi essenziale: Contributi alle aziende agricole per la qualificazione delle strutture, l’acquisto di macchinari, la creazione di punti vendita prodotti. Contributi agli agriturismi per la qualificazione delle strutture, la creazione di posti letto, lo sviluppo di fattorie didattiche. Interventi di promozione del territorio con la partecipazione a fiere ed eventi e la creazione di pacchetti turistici e contributi per eventi di valorizzazione dell’Alta Marca Trevigiana. Creazione di punti di accoglienza ed informazione turistica per l’area del Grappa e per l’area delle Prealpi Trevigiane e del Quartier del Piave.

Interventi di recupero e valorizzazione edilizia in 21 Comuni coinvolgendo 27 edifici di elevato valore storico-architettonico.

Nel suo intervento il Presidente ha evidenziato che in questi anni il GAL non si è limitato a realizzare quanto previsto nel proprio programma ma è diventato una vera agenzia di sviluppo a favore dei soci e del territorio in generale, con la realizzazione e la partecipazione ad altre importanti iniziative per il territorio. La più significativa è il supporto all’IPA Terre Alte come segreteria tecnica. Curando la redazione delle domande da parte dei Comuni nei diversi bandi regionali aperti negli ultimi anni, il GAL ha validamente supportato l’IPA nel portare sul territorio altri 6.200.000 euro per interventi infrastrutturali da parte dei Comuni in progetti cosiddetti di “area vasta”: qualificazione di itinerari e percorsi, piste ciclopedonali, sistemazione di centri storici minori.

Accanto alle attività IPA, importanti progetti sono stati avviati con il contributo del GAL, tra le quali l’avvio del “punto antenna” come attività di politiche attive per il lavoro a favore di chi rimane disoccupato nonché i servizi all’informazione per l’accesso al micro-credito, un’iniziativa che ha riscosso un elevato successo e particolarmente utile in questo periodo di crisi acuta anche per il nostro territorio.

A livello di cooperazione transnazionale, il progetto SLOW TOURISM con la realizzazione di un’area attrezzata per il birdwatching nell’importante area naturalistica del Settolo Basso lungo il Piave a Valdobbiadene. Infine ma non meno importante l’iniziativa approvata nel 2012 dall’Assemblea del GAL di concorrere al sostegno di iniziative proposte dai soci, mettendo a disposizione per il triennio 2012-2014 risorse fino a complessivi € 60.000,00 che hanno permesso di finanziare altri 12 interventi.

L’incontro è terminato con l’approvazione da parte dell’Assemblea dei soci del Bilancio 2014 che si chiude in attivo e con il proposito di ritrovarsi fra qualche settimana, per gettare le basi per affrontare le nuove sfide della programmazione europea 2020.