Investimenti: ecco come iniziare a fare trading finanziario nonostante il rischio inflazione
Fino a qualche tempo fa il trading finanziario era un’attività per pochi: le Borse infatti erano esclusivamente luoghi fisici, distribuiti ai quattro angoli del globo, che venivano frequentate da professionisti del settore con anni di esperienza alle spalle. Oggi invece le cose sono molto cambiate e, da un punto di vista strettamente tecnico, il trading è davvero alla portata di tutti. L’importante è acquisire conoscenze di base che consentano al trader di operare in autonomia, in quanto comprare e vendere asset è un’arte complessa.
In tal senso, per comprendere il significato di Trading Finanziario è possibile visitare portali specializzati come Tradingonline.com, dove trovare articoli di approfondimento dedicati al mondo delle negoziazioni digitali. Si tratta di contenuti particolarmente utili ai principianti poiché forniscono tutti gli elementi necessari per iniziare a investire con consapevolezza. Inoltre, vengono consultati anche da traders più esperti, che cercano consigli e segnali di trading offerti da analisti ed esperti del settore.
Il significato del trading finanziario
Ogni corso che si rispetti parte chiaramente da una definizione del senso del trading finanziario, ovvero del fine ultimo delle negoziazioni in Borsa. Iniziamo dunque col dire che l’obiettivo di un investitore è quello di accrescere il proprio patrimonio e, più precisamente, di ottenere un guadagno attraverso la compravendita di tutti i beni disponibili nel mercato: può dunque trattarsi tanto di azioni quanto di obbligazioni, tanto di materie prime quanto di criptovalute. Il guadagno è possibile perché in finanza il valore dei beni quotati sul mercati (spesso descritti con il termine generico “asset”) non è quasi mai fisso, ma al contrario è variabile o volatile.
Questo vuol dire che un titolo o una valuta vedono variare il loro prezzo in base a tutta una serie di fattori, input e/o stimoli. Un investitore punta dunque a capire il mercato e a interpretare i segnali di cui sopra in maniera tale da muoversi di conseguenza: semplificando potremmo dunque dire che un trader punta a comprare un qualsiasi asset “X” nel momento in cui il suo valore è inferiore alla media, per poi rivenderlo nel momento in cui il suo valore sarà salito sufficientemente.
Attenzione al rischio inflazione
Come è facile intuire il primo “problema” del trading online consiste proprio nella scelta tra i tantissimi asset disponibili, ma, da questo punto di vista, le analisi e i segnali di trading forniti dagli esperti possono fornire un grande aiuto. Esiste poi un altro rischio generale che viene considerato da tutti gli investitori professionisti: questo rischio è legato all’inflazione, ovvero all’aumento del costi dei beni o dei servizi che caratterizza tutte le economie del mondo e che, spesso, finisce col legarsi al potere di acquisto delle varie valute nazionali.
Volendo ricorrere a una semplificazione si può infatti dire che le monete si svalutino proprio col crescere dell’inflazione. Questo meccanismo finanziario ha delle ripercussioni anche all’interno del mondo dei mercati azionari e non è detto che si tratti di conseguenze dirette. Un aumento dei prezzi potrebbe infatti portare le diverse aziende quotate a reagire in maniera difficilmente prevedibile. Detto questo esistono per lo meno due macro-tipologie di reazione aziendale di fronte a un aumento significativo dell’inflazione: da un lato alcune realtà optano per un aumento consapevole dei loro prezzi; dall’altro alcune realtà decidono di ridurre il loro profitto reale.