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23 aprile 2024

Castelfranco

Intesa con i privati per la sistemazione a costo zero dell'incrocio tra provinciale e via Pellizzari

Grazie due operazioni di permuta, il Comune di San Zenone metterà in sicurezza uno degli incroci più pericolosi. In progetto anche la valorizzazione del capitello di via San Marco.

| Leonardo Sernagiotto |

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Capitello di via San Marco

SAN ZENONE DEGLI EZZELINI – La messa in sicurezza dell’incrocio tra via mons. Pellizzari e Strada Provinciale 248 è sempre più vicina. Con una permuta con privati, il Consiglio comunale di San Zenone ha dato il via libera per la sistemazione di uno dei punti più critici e pericolosi della viabilità comunale, a causa della presenza di traffico pesante diretto alla zona industriale.

Spiega l’assessore ai lavori pubblici, Filippo Tombolato: «Sono due sono le operazioni a costo zero che permetteranno al Comune di risolvere il nodo critico. In primo luogo, la perequazione del valore di 350mila euro sotto forma di opere, stabilita a seguito di accordo pubblico-privato, a carico dell’imprenditore che sta realizzando un capannone industriale nell’area sud-est dell’incrocio. L’intervento comporterà sia la riqualificazione dell'intersezione della SP 248 sia la realizzazione del tratto di marciapiede e le relative opere di urbanizzazione (come l’illuminazione pubblica) lungo via mons. Pellizzari fino all’incrocio con via San Marco».

«In secondo luogo – aggiunge l’assessore – la permuta di un ritaglio di terreno comunale in via San Marco di circa 180 mq, nei pressi del capitello a sud dell’azienda PATI spa (della Mazza holding), in cambio di un’area di pari superficie sul lato nord est della azienda stessa, fondamentale per i lavori di messa in sicurezza dell’incrocio».

Aggiunge il sindaco, Fabio Marin: «È un grandissimo traguardo, risultato del dialogo e la collaborazione con i privati che, con disponibilità e buon senso hanno accolto la nostra proposta cogliendo il valore dell’operazione ai fini della sicurezza. Li ringrazio perché questo ci consente di risolvere un nodo critico senza alcun esborso da parte del Comune».

Conclude il sindaco: «Tengo anche a precisare che l’area comunale oggetto di permuta con la ditta Mazza non comprende il capitello, trascurato purtroppo da anni di incuria dovuta soprattutto dalla sua posizione infelice, dalla promiscuità con la zona industriale e della conseguente pericolosità di percorrenza per pedoni e biciclette di quel tratto di via san Marco. La valorizzazione del capitello risulta prioritaria per l’amministrazione vista la particolare sensibilità e attenzione verso tutto ciò che riguarda gli aspetti storico/culturali e di vivibilità del nostro territorio».

 


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Leonardo Sernagiotto

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