Integrazione e decoro urbano: a Casier i migranti della Serena ripuliscono le strade dai rifiuti
Sottoscritto l'accordo tra Pro Loco Casier Dosson e Nova Facility
| Isabella Loschi |
CASIER – I migranti del centro di accoglienza all’ex caserma Serena impegnati a pulire il territorio dai rifiuti abbandonati lungo le strade di Casier. L’amministrazione comunale di Casier prende favorevolmente atto dell’accordo di collaborazione tra Pro Loco Casier Dosson e Nova Facility srl, stipulato a fine marzo, e finalizzato all’implementazione di attività di utilità sociale presso l’ex Caserma Serena.
L’accordo mira a coinvolgere gli ospiti della struttura in gestione a Nova Facility srl, per conto della Prefettura di Treviso, in iniziative di decoro urbano nel territorio comunale di Casier. La Pro Loco Casier Dosson si unisce così a Nova Facility srl nell’organizzazione di attività finalizzate alla salvaguardia ambientale del territorio come la raccolta di rifiuti abbandonati lungo le strade comunali.
“L’attività che verrà svolta dai migranti richiedenti asilo fa parte delle iniziative che la nostra neonata Pro Loco si propone. Questa è anche un’ottima occasione di collaborazione ed integrazione, che può avvicinare queste persone ai residenti. Il nostro motto è dare per avere”, afferma il presidente della neo associazione Ferdinando Sartorato.
“Siamo felici di realizzare questa splendida iniziativa con la locale Pro Loco e facciamo un plauso all’Amministrazione per averla fortemente voluta”, aggiunge il presidente di Nova Facility, Gianlorenzo Marinese.
L’amministrazione di Casier, che guarda con fiducia al futuro sviluppo di questa collaborazione, si impegna a supportare attivamente tutte le iniziative volte a promuovere l’inclusione e la solidarietà nella comunità. In merito a questa bella iniziativa verso una collaborazione inter-istituzionale, il sindaco Renzo Carraretto commenta infatti: “Attività di volontariato di questo tipo non solo offrono un servizio prezioso alla nostra comunità, ma favoriscono anche lo scambio interculturale tra la popolazione locale e le persone ospitate presso alla Serena, attenuando il rischio di isolamento sociale o di atteggiamenti discriminatori, a favore di un’efficace integrazione tra la comunità locale e i richiedenti asilo, rendendoli partecipi al decoro urbano del territorio di Casier”.