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16 maggio 2025

Italia

Insulti sessisti e minacce all’arbitra: stangata per il dirigente

Inibito fino al 2028 per frasi shock: evocato anche il femminicidio di Ilaria Sulas

| Redazione OT |

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foto d'archivio

TERNI – Frasi gravissime, minacce e insulti sessisti a una giovane arbitra donna, durante una partita Under 17 disputata tra Sporting Terni e Sangemini Sport, costano a un dirigente ternano una pesantissima squalifica. Il giudice sportivo della Lega Nazionale Dilettanti, delegazione provinciale di Terni, ha disposto l’inibizione fino al 31 dicembre 2028 per l’uomo.

Durante l’intervallo, il dirigente è entrato nello spogliatoio della direttrice di gara, contestando le sue decisioni a voce alta e registrando il colloquio. Dopo aver interrotto la registrazione, avrebbe pronunciato frasi come “eri da ammazzare da piccola” e “dovresti fare la fine di Ilaria”, alludendo all’omicidio di Ilaria Sulas, uccisa a Roma ma residente a Terni.

Secondo il comunicato, l’arbitra ha espulso il dirigente, che avrebbe fatto resistenza all’allontanamento, rendendo necessario l’intervento dei dirigenti della squadra avversaria.

Il dirigente avrebbe poi continuato a offendere e denigrare l’arbitra dall’esterno dell’impianto anche durante il secondo tempo, imitando l’abbaiare di un cane e urlando nuove frasi sessiste.

Lo Sporting Terni è stato anche sanzionato con 500 euro di ammenda, per i gravi insulti e minacce uditi nello spogliatoio, presumibilmente rivolti all’arbitra e legati al risultato sfavorevole del primo tempo (0-3). La partita è terminata con la vittoria della Sangemini Sport per 4-0.


 

 

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