29 marzo 2024
- Tags: vending machine, frutta nelle scuole, educazione alimentare
“Ora il cibo insegue l'uomo.
”
Una volta l'uomo inseguiva il cibo. Ora il cibo insegue l'uomo.
Ovunque giriamo lo sguardo ci strizza l'occhiolino: dal poster del supermercato lungo le strade alle pubblicità infilate nella cassetta della posta, dal bar del cinema al punto self-service lungo il marciapiede, dal carretto gelati sulla battigia all'ambulante di frittelle e crepes nelle varie sagre o fiere di paese. Per finire ai fatidici distributori onnipresenti. Che niente sarebbero di male se distribuissero, oltre alle calorie, anche i nutrienti necessari con i “nutrient dense food”. Qualche esempio? Un sacchettino di noci, una spremuta non zuccherata, crackers integrali, yogurt bianco, frutta fresca.
Invece spopolano biscotti con farine raffinate, merendine con grassi idrogenati, sacchetti di patatine zeppe di sale, succhi di frutta zuccherati. E dove sono collocati? Un po' dovunque, ma ciò che a me fa più pensare è la presenza di distributori negli ospedali e nelle scuole: luoghi pubblici in cui, tra le altre cose, si dovrebbe costruire la cultura del cibo buono e salutare, sostenere con la pratica le teorie di sana alimentazione, disincentivare il consumo di prodotti dannosi per la salute.
E allora il distributore, che tanto attrae a tutte le età, può diventare un nuovo strumento di educazione alimentare. Alcune realtà locali hanno avviato dei progetti in tale senso stimolando la formazione di percorsi integrati con fattorie didattiche, pieghevoli a tema inseriti in uno specifico scomparto fronte macchina (Associazione Piuinforma), o progetti dedicati alla selezione precisa di prodotti che rispettino le caratteristiche di salubrità (DietaGIFT).
Mi capita spesso di parlare con ragazzini che non si portano la merenda da casa perchè sono di fretta e «tanto a scuola c'è la macchinetta». O adulti che saltano la colazione a casa per farla al distributore in ufficio. In piedi. Con cibi tutt'altro che “nutrient dense”.
Se non siamo tanto fortunati da avere un distributore che contempli proposte sane per il nostro corpo, forse quel tempo (qualche minuto) dovremmo trovarlo. E davanti alle macchinette delle tentazioni saremo in grado di resistere senza sforzi al richiamo del cibo.
Eva Da Ros
Dietista con perfezionamento nel trattamento dell'obesità e master in disturbi dell'alimentazione in età evolutiva. Da alcuni anni studio con interesse l'alimentazione vegetariana.
Scienze e tecnologie
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Eva Da Ros
06/03/2013 - 21:49
FRUGIVORO O ONNIVORO?
Ma tralasciando i milioni di anni di evoluzione è di sicuro vantaggio sociale, ambientale, etico e salutistico ridurre il consumo di prodotti animali. Una dieta vegetariana ben organizzata è in grado di soddisfare le esigenze nutrizionali in tutte le fasce d'età.
E' documentata la relazione tra dieta scarsa di fibre e ricca di carni rosse (trasformate in particolare) con i tumori dell'intestino, mentre l'obesità correla con il rischio di tumore al seno dopo la menopausa.
Un'alimentazione su base vegetale apporta inoltre elevate quantità di fitocomposti protettivi e aiuta a mantenere un peso sano, pertanto il consiglio internazionale è di ridurre il consumo di cibi animali aumentando la presenza di frutta, verdura e cereali intergrali.
http://epic.iarc.fr/keyfindings.php
http://www.eufic.org/article/it/malattie-legate-alimentazione/cancro/artid/alimentazione-attivita-fisica-cancro-review-studi-esistenti/
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Alcorgea
18/03/2013 - 15:44
Hanno iniziato a schiavizzaci con il ed il fascino del progresso
Mi fa piacere scoprire che anche qui qualcuno spende due parole per dire come stanno le cose in realtà.
Ho avuto modo di vedere che nelle scuole elementari per esempio alla lezione di inglese, alcune maestre parlano dell'alimentazione sana, per determinare gli allievi a prendere coscienza e consapevolezza dell'imposrtanza del nutrirsi sano. Non parlano del vegetarianismo o del veganismo ma anche questo rappresenta un passo avanti.
Però... finisce lì. Passati ad altri argomenti questo va dimenticato. A casa, ma anche a scuola, come bene dici nell'articolo, si continua a mangiare le stesse "bontà" anche se i visi, le braccia ed i petti sono pieni di brufoli spessi, brutti, disgustosi alla vista.
Si abbuffano grandi e piccoli di dolci e formaggi, patatine e snack "dietetici", "senza grassi e zuccheri aggiunti", cibi pieni di additivi (si possono leggere anche più di 7-8 E sulle etichette di certi cibi) carni imbottite di ormoni, pesticidi e antibiotici, frutta e verdura stracolme di pesticidi che non vengono riportati su nessuna etichetta.
Finché il vero sano mangiare viene interpretato come corrente o moda, come follie di alcuni, perché così fa comodo a chi mette in circolo tutto quanto ed anche alla maggioranza che tiene tanto a soddisfare le papille gustative, senza pensare alla salute ed al benessere generali, non si potrà parlare di libertà vera.
Essendo schiavi dei vizi alimentari, dell'abbuffarsi a dismisura (anche se in pochi sono coscienti che lo fanno), si diventa schiavi del consumismo in generale, si diventa schiavi dei soldi, si diventa schiavi delle banche si diventa schiavi nel vero e proprio senso della parola.
Perché dove finisce la liberta economico-finanziaria finisce la libertà totale dell'individuo e della Nazione.
Essere liberi non significa solo poter mangiare quello che ci pare, vestire come ci pare, scrivere sul Web cosa ci passa per la testa, ma molto altro di più!
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Alcorgea
18/03/2013 - 15:51
Errata corrige
In sostituzione va considerato scritto come:
"Hanno iniziato a schiavizzarci con il cibo ed il fascino del progresso"
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maurizio.Hunter.7
24/03/2013 - 1:04
Bellis
Se te vuoi mangiarti solo frutta padrona ma non scrivere queste stronzate.
Inoltre se mangi solo frutta prima o dopo qualche problema lo avrai la B12 il ferro ecc
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elena.decarlo.9
25/03/2013 - 21:35
"La vitamina B12 viene
Tra le tante controversie sulla vitamina b12, ce n’è una che dice che sebbene il fattore intrinseco venga prodotto nello stomaco e che gli intestini producono vitamina B12, il batterio viene prodotto troppo in basso negli intestini e non può essere assorbito dai nostri corpi. Questo opinione, purtroppo circola ancora, e secondo il Dr Vetrano, è stato smentito da una ricerca 20 anni fa e altro non è che una teoria scientifica obsoleta.
La versione del 1999 di “Anatomia e Fisiologia Umana” di Marieb dice chiaramente che assorbiamo vitamina b12 attraverso gli intestini. Molte persone dicono che i cibi contenenti vitamina B12 sono quelli che derivano da fonti animali. Anche questo non è vero. Nessun cibo può naturalmente contenere B12 – che sia animale o vegetale. La vitamina B12 è un microbo – un batterio – viene prodotto da microrganismi. La vitamina B12 è l’unica vitamina che contiene un elemento traccia – il cobalto – che dà a questa vitamina il suo nome chimico – cobalamina – il centro della sua struttura molecolare.
Gli uomini e tutti i vertebrati hanno bisogno del cobalto, sebbene sia possibile assimilarlo solamente sottoforma di vitamina B12. La sintesi della B12 avviene naturalmente nel piccolo intestino umano (nell’ileo), che è il primo luogo di assorbimento della B12. Fino a che i batteri degli intestini hanno il cobalto ed altri nutrienti, producono B12. Secondo il Dr Michael Klaper, la vitamina B12 è presente nella bocca e negli intestini. La B12, per venir assimilata in modo corretto, deve essere combinata con una mucoproteina enzima chiamato Fattore Intrinseco, che è normalmente presente nelle secrezioni gastriche. Se il fattore intrinseco è danneggiato o assente, la sintesi della B12 non avrà luogo, non importa quanta ne sia presente nella dieta."
Dr. Gina Shaw
Le stronzzate le stai dicendo tu, Hunter!
Vai ad informarti e non ingoiare tutte le fesserie! l'informazione ci rende liberi.
Sfortunatamente, alcune persone sono state talmente sviate ed impaurite che nessuna dose di buon senso può salvarli dalle multinazionali della carne, dei latticini, del petrolchimico (integratori di cibo sintetico), dai venditori di pastiglie.
The Life Science Institute Course in Natural Health' - 1986
1990 'Solstice Magazine' article
Human Anatomy and Phyisology - Marieb - 1999
Female Balance' article 2001 -K Perrero www.living-foods.com
Correspondence with Dr Vetrano and family 2001
Queste sono alcune fonti che potresti consultare. Ci sono ancora una mareea.
Vai a cercartele da solo e non lasciarti condizionare da concetti e mentalità insane che da anni ci avvelenano le menti e ci fuorviano dal giusto.
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Eva Da Ros
25/03/2013 - 22:27
Vitamina B12
Inoltre la raccomandazione è di affidarsi a fonti autorevoli per quanto riguarda l'organizzazione di un'alimentazione vegetariana: traduzione italiana della "Posizione dell'American Dietetic Association: Diete Vegetariane" - ADA Report: http://www.scienzavegetariana.it/nutrizione/ADA_ital.htm
Per quanto concerne il ferro (così come per tutti gli altri micronutrienti) è confermato che una dieta vegetariana, correttamente pianificata, è sicura e ne soddisfa i fabbisogni in tutte le fasce di età.
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elena.decarlo.9
26/03/2013 - 0:20
Vitamina B12 - inesattezze
Se tu hai trovato informazioni diverse su un solo sito che presenta la Posizione dell'American Dietetic Association sulle diete vegetariane non significa che sia questa la verità assoluta, o che dobbiamo fidarci. Io ho imparato la lezione del non fidarmi mai delle versioni ufficiali di nessuno e di nessuna associazione, di nessuna organizzazione, di nessun ente. Ascolto, leggo, rifletto, faccio la cernita dei dati, li collego ad altri, osservo e poi faccio il punto del tutto, scegliendo quello che mi risulta più pertinente e più vicino alla realtà.
Se tu, cara Eva, consideri che le fonti citate nel mio commento precedente
non siano affidabili ed autorevoli, dimostri solamente la tua poca conoscenza, ma anche la scarsa voglia di approfondire ed allargare le tue conoscenze.
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Eva Da Ros
26/03/2013 - 11:39
Le fonti, per essere
L'American Dietetic Association rilascia informazioni solide e giustificabili dalla letteratura allegata.
Parte del tuo post è stato preso da un blog, con riferimenti bibliografici di peso scientifico discutibile. Ma ognuno è libero scegliere la propria strada, di decidere della propria salute e di seguire le proposte di questo o di quell'altro.
Buona vita.
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