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10 novembre 2024

Oderzo Motta

Inquinamento dei fiumi, stasera il focus di Legambiente

Incontro martedì 5 luglio sullo stato della Livenza ma anche sul fiume Monticano. I dati

| Angelo Giordano |

| Angelo Giordano |

Inquinamento dei fiumi, stasera il focus di Legambiente

GORGO AL MONTICANO - Stasera, martedì, a San Stino di Livenza (VE) al via la campagna itinerante di Legambiente Veneto “Operazione Fiumi – Esplorare per Custodire” realizzata in collaborazione con ARPAV.

Durante l’incontro pubblico al Centro Ricreativo e Culturale “Primo Levi” Legambiente Veneto ha presentato i risultati della campagna ed insieme a Slow Food Venetorientale ha approfondito il tema della qualità delle acque e della tutela della biodiversità agroalimentare. Ed è stata una serata interessante anche per la vicina zona del mottense e, più nello specifico, di Navolè di Gorgo al Monticano.

I DATI
Grazie ai campioni raccolti dai volontari e le analisi effettuate dai laboratori ARPA Veneto, la campagna regionale di Legambiente infatti sta restituendo una fotografia sullo stato di salute dei fiumi, attraverso l’analisi di alcuni parametri di qualità delle acque quali, oltre al famigerato batterio “Escherichia coli”, cioè quel batterio fecale che permette di verificare lo stato di depurazione delle acque, gli Ftalati ed il Glifosate.

In particolare glifosate è un erbicida di sintesi utilizzato da circa 40 anni in maniera massiccia in agricoltura e del quale Ispra ha già rilevato la presenza di concentrazioni importanti nelle acque superficiali del nostro Paese. Novità di quest’anno è la ricerca degli Ftalati, una famiglia di sostanze chimiche impiegate come agenti plastificanti; sostanze quindi riconducibili alla degradazione delle plastiche. Tutti i dati verranno raccolti in un dossier conclusivo.

GORGO AL MONTICANO
Secondo i dati raccolti da Legambiente nei 5 punti monitorati nel fiume Livenza, per i parametri di “escherichia coli” considerati, soltanto un punto supera il valore di 1.000 , e cioè 1374 MPN/100ml in località Navolè. Si sottolinea che sopra le 1000 (MPN/100ml, MPN è l'acronimo delll’inglese Most Probable Number, ossia numero più probabile) si comincia a prendere in considerazione la possibilità di restrizioni di uso irriguo. Il limite consigliato allo scarico deve essere inferiore a 5.000. A Motta il dato è di 121, ad Albano di Motta si arriva a 84.
Secondo Arpav lo stato chimico è risultato buono in tutti i corpi idrici monitorati tranne che in un tratto intermedio del fiume Monticano. Per il circolo locale di Legambiente del Veneto orientale, permangono le preoccupazioni evidenziate nel corso del convegno sulla qualità delle acque della Livenza, organizzato dal circolo il 1 Aprile scorso, dove erano state approfondite le problematiche emerse negli ultimi anni.
 

 



Angelo Giordano

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