Iniziati i lavori di restauro della 'Casa del Trombetta'
L'assessore Filippetto: «Si completa un altro piccolo tassello nella costruzione di un puzzle più grande per il recupero delle nostre mura».
CASTELFRANCO - È iniziato questa mattina il restauro della cosiddetta “Casa del Trombetta”, l’edificio contiguo alla Torre Civica nel lato interno del castello. Si tratta dell’antica abitazione dell’araldo civico, che al suono della tromba (da cui il nome), richiamava i cittadini ai pubblici consigli e annunciava leggi e provvedimenti della Serenissima.
Il restauro, che segue di pochi mesi la rimozione della pavimentazione in vinilamianto dall’edificio, è volto al riuso funzionale della casa stessa e rientra nel piano più generale di restauro e valorizzazione della cinta muraria voluta dall’Amministrazione Comunale di Castelfranco. Saranno rifatte la copertura e l’impiantistica elettrica e idraulica-sanitaria e sostituiti gli infissi, nell’ottica di messa in sicurezza dell’intero edificio. Inoltre, sono previsti anche interventi restaurativi e integrativi degli affreschi e delle pitture, secondo il criterio del restauro filologico.
I lavori, che dureranno 5 mesi, sono stati affidati alle ditte Tessaro Remo S.R.L. di Rubano (PD) e Sinopis Restauri di Onorato Piero di Chioggia (VE), che si sono aggiudicate l’appalto con un’offerta di 181.697 euro, cifra che rientra nella spesa totale del progetto, ammontante a circa 300mila euro, totalmente a carico del Comune.
«Il restauro della ‘Casa del Trombetta’ non è che un altro piccolo tassello nella costruzione di un puzzle più grande – ha commentato Roberto Filippetto, assessore ai Lavori Pubblici – È un progetto a cui abbiamo lavorato da oltre 4 anni, tempo necessario per confrontarci anche con la Soprintendenza. La riconferma della passata amministrazione ha permesso e permetterà la realizzazione di diversi progetti già approvati negli ultimi anni, come avrò modo di illustrate all’imminente presentazione del bilancio comunale».
Mentre la Casa del Trombetta sarà utilizzata dal chi avrà in gestione la Torre civica (come l’associazione Palio), il prossimo obiettivo è il collegamento tra la Torre Civica e la Torre del Giorgione (quella di nord-est), attraverso l’antico camminamento di ronda. «Si tratta di un progetto molto più articolato e costoso, da oltre 1 milione di euro. Ora tuttavia abbiamo il progetto definitivo, con il quale sarà possibile accedere ad eventuali bandi di finanziamento» ha commentato Filippetto.