INDESIT. UILM: SÌ DEI LAVORATORI AL REFERENDUM SUL PIANO
510 dipendenti non saranno licenziati, bendì ricollocati
ROMA/REFRONTOLO - I lavoratori degli stabilimenti Indesit di Brembate (Bergamo) e Refrontolo hanno detto sì al referendum all'accordo sul piano industriale dell'azienda (Piano Italia), raggiunto lo scorso 7 dicembre al ministero dello Sviluppo Economico tra azienda, sindacati e governo.
E' quanto fa sapere il coordinatore nazionale della Uilm per il settore elettrodomestici, Gianluca Ficco.
In particolare, "a Treviso i voti positivi sono stati 69, i negativi 11 (su 90 aventi diritto); mentre a Bergamo i sì sono stati 306 contro 30 no, 7 schede nulle e 3 bianche, con 346 votanti su 416 aventi diritto", rende noto sempre Ficco.
"Ora l'accordo è vigente, questo voto dimostra ancora una volta il pragmatismo e l'attaccamento al lavoro degli operai italiani", commenta il sindacalista. Si ricorda che l'intesa sul piano prevede la chiusura delle due fabbriche di Brembate e Refrontolo, con l'accorpamento delle produzioni a Caserta e Fabriano e con l'impegno da parte della multinazionale marchigiana a non licenziare, ricollocando i 510 dipendenti coinvolti.