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29 marzo 2024

Vittorio Veneto

INCURIA NEI CIMITERI: ULTIMATUM PER 14 TOMBE

Alessandro De Bastiani: «Le tombe di Alessandro Parravicini e Bortolo Gei vanno salvaguardate nella loro originaria integrità»

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

VITTORIO VENETO - I resti di personaggi illustri o benemeriti saranno collocati non in un ossario comune, bensì in un manufatto consono a spese del Comune.

A qualche ora dalla pubblicazione dell'avviso da parte dei servizi cimiteriali circa lo stato di incuria e abbandono in cui versano 14 tombe del cimitero di Sant'Andrea, il comune specifica che non tutti i resti mortali finiranno nell'ossario comune.

14 le tombe interessate dal procedimento che porterà dunque, se nessuno degli eredi si farà vivo nei prossimi tre mesi con un'opera di manutenzione, alla decadenza della concessione e all'estumulazione dei resti: tomba n. 49 De Mori Francesco, n. 58 Garbelotto Tomaso, n. 62 De Nardi Giovanni, n. 70 Gabelli, n. 78 Baldini, n. 79 Scarpis, n. 80 Piccoli-Rossi, n. 85 Gei, n. 88 Parravicini, n. 98 Malfatti, n. 101 Giacomini Giacomo e Fontana G., n. 102 Zandonella, n. 115 Comuzzi Giovanni, n.121 Balestrini.

La tomba di Luigi Alessandro Parravicini nel cimitero di Sant'Andrea

Tra i nomi sopra elencati ne spiccano due: Gei e Parravicini, due illustri vittoriesi, il primo - morto nel 1940 - grande benefattore tanto da finanziare i restauri degli affreschi di S. Andrea e la costruzione della scala monumentale che sale al Santuario di Santa Augusta; il secondo - scomparso nel 1880 - preside del liceo Flaminio nel 1867 e membro del consiglio municipale di Serravalle che nella seduta del 26 settembre 1866 ratificò la fusione con Ceneda. Se, anche per queste due tombe, nessun erede si farà vivo, i resti mortali saranno estumulati e collocati in questo caso in un piccolo ossario a spese del Comune.

«L'incuria e il degrado della tomba del celebre studioso - ricorda il consigliere del PD Alessandro De Bastiani riferendosi ad Alessandro Parravicini - fu segnalata già nel 2004 nell'opera del prof. Aldo Toffoli 'Letteratura Vittoriese' dove nel capitolo a lui dedicato venne riprodotta l'immagine della tomba in evidente stato di abbandono e a quanto pare - chiosa il consigliere comunale - in Municipio nessuno sa che il compito di pulizia e cura della tomba spetta moralmente all'amministrazione per i meriti del Parravicini, oltre che per i beni che ha lasciato alla città».

«Le tombe e i resti mortali dei personaggi illustri o benemeriti vanno salvaguardati nella loro originaria integrità - conclude De Bastiani - hanno un valore di testamento morale, storico e civile che non può essere cancellato o sostituito con rimedi paliativi», ricordando come ad esempio la tomba dell'illustre pedagogista ed educatore Parravicini, a cui in città è intitolata una strada e una scuola elementare, fu meta per decenni delle visite di numerose scolaresche.

La tomba della famiglia Gei sempre nel cimitero di Sant'Andrea versa in uno stato di abbandono

Per gli eredi delle 14 tombe, la cui concessione è in fase di scadenza, ulteriori informazioni possono essere chieste presso l'Ufficio strade (0438 569278) o i Servizi demografici (0438 569265) del Comune di Vittorio Veneto.

 

 



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Claudia Borsoi

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