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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

INAUGURATA LA NUOVA SCUOLA DI SAN GIACOMO

Ancora qualche polemica per la scelta del sito

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INAUGURATA LA NUOVA SCUOLA DI SAN GIACOMO

Vittorio Veneto – Forse la causa è stata l’afa, sommata all’emozione e alla folla di astanti ammassata sul cortile: sabato mattina, durante l’inaugurazione della nuova scuola elementare di San Giacomo di Veglia, Tranquilla Della Colletta, 74 anni, madre del progettista della scuola Vilmo Baccichet, si è a sentita male e si è accasciata a terra. A rianimarla l’immediato intervento dell’assessore e medico Michele De Bertolis, che le ha praticato il massaggio cardiaco. La donna ha ripreso conoscenza ed è stata trasportata dall’ambulanza in ospedale, dove si è ristabilita.

“La vecchia scuola Sauro non poteva più garantire sicurezza – ha esordito il sindaco Toni Da Re, all’inizio della cerimonia, scusandosi con le mamme per i disagi causati dai container e sfiorando poi la questione-brolo: “Forse non siamo stati capiti ma non era nelle nostre intenzioni scatenare discussioni. Volevamo solo che i bambini potessero correre nei prati”.

Meno accondiscendente Giancarlo Scottà, che non le manda certo a dire: “Ringrazio tutti – dice – tranne quelli che volevano ritardare l’opera. Se non fosse per loro la scuola sarebbe stata terminata prima”. Ne avrebbe molte altre di cose da dire, l’ex sindaco, ma si trattiene – precisa - perchè accanto a lui c’è la sua vecchia maestra delle elementari: “L’ho voluta qui perchè mi controlli e non mi abbassi il voto in condotta. E poi – aggiunge - la maestra che s’incontra il primo giorno di scuola rimane nel cuore di tutti i bambini”.

A Scottà è toccato il compito di scoprire il bassorilievo “Primo giorno di scuola”, realizzato da un bozzetto in terracotta di Daniele Brescacin. “Anche su questa scultura si sono fatte mille polemiche – riferisce l’eurodeputato – ma io credo che i soldi per l’arte non siano mai spesi male”.

La nuova scuola, che ha richiesto l’investimento complessivo di 2 milioni e 300 mila euro, sorge su una superficie coperta di 1.434 mq. Conta 7 aule da 25 alunni, più due vani aggiuntivi (aula informatica e lingua e salone polifunzionale), una mensa con 185 posti e una cucina. Circa 1.700 mq dei 9.984 complessivi dell’area sono stati adibiti a verde pubblico e parcheggi. L’edificio, predisposto per un eventuale allargamento (altre quattro aule e una palestra), accoglie le ultime normative in termini di risparmio energetico, grazie all’impianto di riscaldamento a pavimento e alla copertura in tegole fotovoltaiche.

Positive le parole di Giuseppe Costa: “E’ un bel passo in avanti nell’impegno dell’amministrazione comunale. Oggi è un giorno lieto ed è meglio lasciar stare le polemiche se si vuole costruire qualcosa”.

“Fa piacere che sia stata realizzata la scuola – è il commento di Alessandro De Bastiani – anche se dispiace che sia stata scelta questa posizione: siamo in zona industriale, c’è il problema della viabilità e non è l’ideale per la salute dei bambini”.

L’evento si è concluso con la benedizione del vescovo monsignor Corrado Pizziolo e con il taglio del nastro.

Cinzia Agrizzi

 

 

 

 


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