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20 aprile 2024

Treviso

Impennata costi materie prime: a rischio 100milioni del Pnrr per sistemare le scuole della Marca

Il presidente Marcon: "Servono altri 25 milioni. E’ necessario un intervento del governo per rifinanziare i progetti o cambiare le regole”

| Isabella Loschi |

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cantiere scuola

TREVISO - I consistenti aumenti delle materie prime rischiano di far saltare o bloccare il programma da circa 100milioni di euro della Provincia di Treviso per la sistemazione e la riqualificazione degli edifici scolastici superiori della Marca, legati al piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

In sostanza con l’aumento dei costi i finanziamenti non bastano più per coprire tutte le spese dei cantieri già progettati per le scuole. La Provincia di Treviso stima uno sforamento di circa 25milioni. E la situazione riguarda tutte le opere pubbliche. In tutto il Veneto sono a rischio ben 380 milioni di edilizia scolastica. Questo quanto emerso oggi nel corso dell'assemblea dell'Upi Veneto a cui hanno partecipato i presidenti delle province del Veneto ma anche categorie produttive, sindacati e altri attori istituzionali

“Gli enti locali non hanno i fondi per coprire gli aumenti. Questo blocca tutti i cantieri perché non abbiamo nemmeno la marginalità di scegliere se dare la priorità ad un cantiere piuttosto che ad un altro - ha detto il presidente della Provincia Stefano Marcon -. E’ necessario un intervento del Governo per rifinanziare i progetti o cambiare le regole”. “Questo del Pnrr da opportunità rischia di diventare un boomerang. Il governo potrebbe agire sulle aliquote Iva, così come ha fatto sui carburanti, tenendo conto che questo Pnrr genera una maggiore introito in termini di imposta di valore aggiunto, potrebbe agire finanziando questi fondi, questa differenza di costo con altri fondi. Oggi ci sono dei fondi da Pnrr non ancora messe a bando e si potrebbe andare a rifinanziare progetti già presentati, piuttosto che attivarne altri che pagheranno lo stesso dazio dei precedenti”. Entro la fine della settimana sarà redatto un documento condiviso che sarà inviato al Governo.

 


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