VITTORIO VENETO – Identificato dai carabinieri il pirata della strada che lo scorso 23 febbraio aveva investito  e ucciso il 44enne rumeno Costantin Milosteanu.

L’episodio si era verificato verso le 18, in via Grazioli, a poca distanza dall’abitazione della vittima.

Il presunto responsabile dell’accaduto è un 72enne, pensionato ed incensurato, residente a San Giacomo di Veglia, frazione di Vittorio Veneto: l’uomo era fuggito non prestando soccorso alla vittima rimasta esamine sull’asfalto. Immediatamente era scattata la caccia all’uomo da parte dei carabinieri, che in pochi giorni sono riusciti a chiudere il cerchio.

Determinante nell’indagine è stato il ritrovamento di alcuni pezzi di un faro anteriore dell’auto, una Fiat Grande Punto. L’attività dei carabinieri è partita dall’analisi dei filmati delle telecamere del sistema di videosorveglianza e dalle testimonianze di residenti nei paraggi. Si è ben presto riusciti a capire che si trattava di una persone della zona.

La ricerca si è conclusa con l’arrivo di una pattuglia dei carabinieri nell’abitazione dell’uomo, in via Furlani, nella zona periferica di San Giacomo di Veglia.

Qui, parcheggiata in cortile, è stata trovata la Fiat Grande Punto grigia (nella foto) che i carabinieri ritengono fosse guidata dall’uomo al momento dell’incidente mortale.

Aveva il faro anteriore infranto, il parafango era piegato, il paraurti era rotto così come il parabrezza. I pezzi trovati sul luogo dell’incidente combaciano perfettamente con il faro rotto.

L’uomo ha negato di essere lui il pirata della strada e si è recato successivamente in caserma col suo avvocato. Nei suoi confronti è partita la denuncia per omissione di soccorso, omicidio colposo e fuga. Ritirata all’istante la patente.