L’annuncio era ormai nell’aria, a due settimane dallo scoppio dello scandalo per la presunta relazione del Presidente francese Hollande con l'attrice Julie Gayet rivelata dal settimanale Closer. “Rendo noto di aver messo fine al rapporto con Valérie Trierweiler”, ha chiarito Hollande all'agenzia France Presse, precisando di esprimersi a titolo personale, perché si tratta della sua “vita privata”.

Una decisione “unilaterale” hanno spiegato fonti ben informate del Parisien, “lui l'ha consultata e messa al corrente, lei accetta la situazione di fatto, ma lascia a Hollande l'iniziativa del suo gesto”. Ben diverso era stato, infatti, il 18 ottobre 2007, l’annuncio della separazione tra l'allora presidente Nicolas Sarkozy e Cécilia: "Cécilia e Nicolas Sarkozy annunciano la loro separazione consensuale. Non faranno nessun commento”.

Hollande, si recherà, quindi, senza premiere dame in visita ufficiale negli Stati Uniti il prossimo 11 febbraio. E si chiude qui la parabola di Valerie, la premere dame meno amata della storia francese (solo l’8% dei consensi, secondo gli ultimi sondaggi). D’altro canto, fin da subito, Valerie si era attirata le ire dei francesi, grazie all’incredibile vicenda del tweet con il quale - senza avvertire nessuno - prese clamorosamente le parti dell’avversario di circoscrizione di Segolène Royal alle politiche. La gelosia e l’astio nei confronti della compagna storica di Hollande, che da lui ha avuto quattro figli, erano già note, al punto che la Trierweiler non era andata a votare il giorno del ballottaggio nel 2007 fra la Royal e Sarkozy, ma quel tweed per Hollande fu un mezzo disastro e diede il via al crollo del Presidente nei sondaggi.

Dopo l’ufficializzazione della rottura, un solo commento da parte di Valerie, affidato anche stavolta a Twitter: “Tutta la mia gratitudine va allo straordinario personale dell'Eliseo, di cui non dimenticherò mai l'abnegazione e l'emozione al momento della partenza”.

BDN