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24 aprile 2024

Treviso

HO VISTO ANCHE DEGLI ZINGARI INFELICI

La Lega Veneta dice stop ai finanziamenti a Rom e Sinti

| Emanuela Da Ros |

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| Emanuela Da Ros |

HO VISTO ANCHE DEGLI ZINGARI INFELICI

TREVISO - Hic sunt leones. Attenzione!

Insomma: arriviamo fin qui e poi no. Perché ci sono i leoni, le tigri, i giaguari e gli zingari. Rom e Sinti.

Il Gruppo Lega Nord in Consiglio regionale ha depositato oggi un progetto di legge che chiede l’abrogazione della legge veneta che dispone interventi ‘a tutela della cultura dei Rom e dei Sinti’.

“E’ necessario - ha spiegato il capogruppo leghista Federico Caner, primo firmatario della proposta - abrogare una legge che, in maniera subdola, era stata fatta per la salvaguardia e la tutela della cultura rom, ma che in realtà è servita solo per finanziare nuovi campi nomadi”.

La norma che il Gruppo leghista intende archiviare sotto la voce "Menefotto" (cfr. Rocco Barbaro) risale al 1989, anno in cui fu approvata dall’assemblea veneta per allargare anche ai nomadi di etnia Sinti gli interventi di tutela previsti da una precedente legge del 1984 che si occupava solo degli zingari Rom. La legge attualmente in vigore prevede finanziamenti agli enti locali da destinare, soprattutto, all’allestimento di campi sosta attrezzati per i nomadi, all’inserimento scolastico dei loro bambini e all’inserimento lavorativo degli adulti.

“In nome di una malintesa ‘cultura dell’accoglienza’ – ha proseguito Caner – in passato sono stati erogati ingenti finanziamenti a questi gruppi Rom e Sinti, producendo danni dal punto di vista sociale alla comunità nazionale e alle genti venete in particolare. Vi è dunque l’urgenza di porre rimedio a questa situazione, tanto più che, da molti anni, la legge n. 54/1989 non viene più finanziata e quindi, data la sua inutilità pratica e considerato il fatto che non ha affatto raggiunto l’obiettivo di integrare queste popolazioni, si rende opportuna la sua abrogazione”.

“Il problema della presenza di insediamenti di tribù nomadi nella nostra regione, in gran parte diventate stanziali, non può essere risolto addirittura agevolando e incentivando mediante finanziamenti pubblici la presenza dei campi sosta nel territorio regionale – continua Caner -. La presenza di comunità Rom e Sinti nelle nostre città non è tollerato dalla nostra comunità e quindi non va tutelato. La gente veneta è ospitale – chiude Caner - ma questa sua predisposizione non va confusa con incapacità di autotutelarsi dalla presenza di insediamenti di genti e popoli che per la loro peculiarità e i loro costumi rappresentano una costante fonte di disagio e di turbamento sociale anche in considerazione delle numerosissime violazioni della legge penale e dei problemi di ordine pubblico che seguono costantemente la presenza di questi insediamenti nel territorio”.

Considerazioni? Le lasciamo ai lettori e (magari!) agli zingari. Il dato di fatto è che la lega i zigagni non li tollera più nè sul suolo nè sulla carta legislativa. Che pensa che dire no - ancora una volta - sia più opportuno di dire sì, lo voglio. Che girare la carta (demagogico un pochino populstica) del "ripuliamo il parcheggio che magari serve a qualcun altro" sia meglio che dire...Sono servito! In questa briscola che è la vita, certo.

 

 


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