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25 aprile 2024

Treviso

H-Farm, la Regione blocca il Campus, Donadon:"Valutiamo lo spostamento a Milano"

La commissione regionale Via ferma il progetto H-Campus

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H-farm

RONCADE - Dopo mesi di attesa e numerose proroghe, la Commissione Via della Regione Veneto ha decretato l’assoggettabilità del progetto H-Campus a Via, posticipando così ulteriormente l’ampliamento del polo H-Farm, l'incubatore fondato e presieduto da Riccardo Donadon, dedicato ai giovani e alla formazione destinato a diventare un bacino di talenti strategico per l’intero Paese.

E' la sintesi di quanto accaduto ieri fra Venezia e Ca' Tron di Roncade, sede di H-Farm, luogo deputato alla realizzazione della grande scuola privata per 1.500 allievi, che avrebbe dovuto iniziare l'operatività a settembre. Ora, invece, la società dovrà far fronte alle richieste della Commissione Via, che ha espresso il voto di oggi all'unanimità, nei termini standard di 240 giorni.

Sono davvero sconcertato, arrabbiato e deluso da questa decisione che trovo assurda e incomprensibile - dichiara Riccardo Donadon – “I mali del nostro Paese si trovano purtroppo anche nella nostra splendida Regione che non ha saputo in due anni e mezzo, dall’inizio dell’iter, approvare un progetto che vede la realizzazione di una scuola, un polo di formazione unico, in grado di portare cultura, ricchezza e opportunità a tutto il territorio. Prenderemo in considerazione lo spostamento a Milano".

“In questi mesi in tante occasioni sono rimasto allibito da come la burocrazia abbia svilito il lavoro dei 22 professionisti che ci stanno accompagnando in questo percorso, senza avere l’attenzione di approfondire veramente il nostro lavoro. Abbiamo protocollato oltre 1000 pagine a sostegno del nostro progetto e onestamente credo che pochi le abbiano mai lette”, tuona Donadon

Fra le criticità rilevate dalla Commissione, secondo quanto si è appreso, vi sarebbero in particolare aspetti legati al rischio idraulico dell'area, situata a ridosso del fiume Sile e ad una quota in vari punti al di sotto del livello del mare.

“Sono curioso di vedere cosa farà ora la commissione Via di tanto diverso da quanto fatto fino ad oggi, perché non credo che ci possano essere questioni da noi sottovalutate visto che è nostro primario interesse garantire i nostri studenti - continua il patron di H-Farm - Sono quindi spaventato da quello che probabilmente sarà un inutile balletto che rischia di rallentare ulteriormente la possibilità per oltre 1000 studenti di avere accesso ad un polo di innovazione e di cultura unico non solo in Italia, ma anche in Europa. In parallelo ora valuteremo se spostare questi 65milioni di investimenti nell’area di Milano che sarebbe entusiasta di accoglierci anche se sarebbe un enorme sconfitta per il mio territorio per il quale forse provo un amore esagerato.” 

La decisione della Commissione giunge nonostante un percorso di confronto e un processo autorizzativo cominciato più di due anni fa, l’8 febbraio 2016, che ha ricevuto da subito, da parte del Governatore e della Regione Veneto, l’Interesse Strategico Regionale dati gli elementi di forte sostenibilità e il positivo e importante impatto economico e sociale sul territorio. Anteo, spin-off di Ca’ Foscari ha infatti certificato una ricaduta operativa sul territorio circostante al campus di oltre 8.7 milioni di euro all’anno. 

Dallo scorso gennaio, mese in cui la Commissione avrebbe dovuto esprimersi, è iniziato un valzer di proroghe che si è concluso solo oggi con il parere negativo e l’obbligo di assoggettabilità a VIA. “Una decisione che fa slittare un’opportunità di crescita e cambiamento concreta per il Paese, spostando l’avvio dei lavori a data da destinarsi, ma che, se fosse stata espressa entro i tempi annunciati, avrebbe potuto drasticamente limitare i ritardi”. 

 


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