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19 aprile 2024

Treviso

Guanti in vinile a 27 euro a Treviso, "il prezzo è regolare"

Il comandante dei vigili, Gallo: "Guanti realizzati con un materiale tecnico particolarmente costoso, nessuna speculazione"

| Isabella Loschi |

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prezzo guanti

TREVISO - Continuano le verifiche del pool "controlla prezzi" della Polizia locale di Treviso che, lunedì mattina, ha effettuato vari sopralluoghi fra cui uno presso una ferramenta in zona Santa Maria del Rovere, segnalata sabato scorso per aver venduto una confezione di guanti in vinile al prezzo di 27 euro, a fronte di confezioni di guanti dello stesso materiale venduti a circa 8 euro in altri punti vendita.

Il controllo però ha dimostrato la correttezza del commerciante: “Abbiamo potuto accertare che il prezzo era assolutamente compatibile con la tipologia di prodotto messo in vendita”, spiega il comandante Andrea Gallo - “si tratta di una confezione di guanti realizzati con un materiale tecnico particolarmente costoso, utilizzato da professionisti, non assimilabile a semplici quanti in vinile”. I controlli degli agenti sono stati estesi anche alla fattura di acquisto da parte del commerciante che ha dimostrato come il rincaro fosse proporzionale e congruo rispetto al prezzo di acquisto.

“Il prezzo operato dalla ferramenta è molto simile a quello che viene offerto in cataloghi specializzati per cui riteniamo che non vi sia stato nessun fine speculativo da parte del commerciante che, a nostro parere, ha operato correttamente, anche se a prima vista poteva sembrare invece una vendita di guanti con un prezzo non giustificato”.

“È molto importante segnalare con tempestività e prove alla mano casi di possibile speculazione - afferma Gallo - prima però di “pubblicizzare” eventuali speculazioni è necessario effettuare gli opportuni controlli come quelli posti in essere dal nostro pool della Polizia commerciale. Questa è una garanzia per i consumatori che possono segnalare situazioni anomale ma anche una garanzia per gli stessi venditori che, in base alle verifiche degli agenti, possono dimostrare la loro correttezza. In questo momento bisogna fare attenzione a non creare una psicosi da sovrapprezzo che va debitamente verificata”.

 


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Isabella Loschi

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