Grosseto, tribunale ordina al Comune di riconoscere matrimonio di coppia gay
Roma, 9 apr. (Adnkronos/Ign) - Il tribunale di Grosseto ha ordinato al Comune di trascrivere nei registri dello Stato Civile il matrimonio di due uomini che si sono sposati a New York il 6 dicembre 2012.
Plaude alla decisione dei giudici Aurelio Mancuso, Presidente di Equality Italia. "Due cittadini di Grosseto hanno ottenuto ciò che fino ad oggi è sempre stato negato dai Comuni e dai Tribunali: veder riconosciuto il loro status di coppia sposata in uno Stato estero''.
Franco Grillini, Presidente Gaynet Italia, parla di "decisione storica. Una decisione che equivale per portata giuridica e per importanza sociale alla sentenza di oggi della Corte Costituzionale sulla legge 40 che cambia radicalmente una legge iniqua così come è iniquo il divieto di accedere al matrimonio da parte delle coppie dello stesso sesso''.
"È un fatto storico, che doveva accedere ed è accaduto, perché negare diritti alle coppie dello stesso sesso oggi, in Europa, è diventato per l'Italia sempre più difficile" sottolinea Sergio Lo Giudice senatore del Partito Democratico e storico attivista per i diritti Lgbt. "Finalmente un tribunale trae le conseguenze da quanti stabilito egli ultimi anni dalla Corte Europee dei diritti umani e dalla nostra Corte Costituzionale: il matrimonio gay non è contrario all'ordine pubblico, né può più essere considerato inesistente dal nostro ordinamento. Ora -conclude- le tantissime coppie gay e lesbiche sposate all'estero hanno una strada aperta".