TREVISO - “Tutti i clienti oggi sono entrati in salone con telefono alla mano pronti ad esibire il Green pass”. Tutto è filato liscio nella prima giornata di entrata in vigore dell’obbligo della certificazione verde base per farsi la messa in piega o la tinta, ma anche andare dal barbiere o dall’estetista.

“Nei giorni scorsi quando i clienti hanno chiamato in salone per prenotare l’appuntamento abbiamo ricordato loro la necessità di avere il Green pass e oggi, anche se è solo il primo giorno, devo dire che non c’è stato alcun problema”, racconta Giannantonio Papa, titolare del salone d’acconciatura in piazza ad Asolo e presidente provinciale del gruppo benessere di Confartigianato Marca Trevigiana. “La maggior parte dei clienti era già preparata e a conoscenza delle nuove regole, altri ci hanno detto di sentirsi più al sicuro con questa nuova introduzione”.

Avete avuto un calo di appuntamenti per i prossimi giorni? “Generalmente no, perché la maggior parte delle persone è già munita di Green pass base. Chi potrebbe non venire più? “La cliente che viene a farsi la piega settimanale. Di certo non va a fare un tampone per venire a farsi la piega. Ma dato che dal 1 febbraio il Green pass sarà necessario anche per entrare nei negozi, andare in posta o in banca, a quel punto la cliente potrebbe fare un tampone valido 48 ore e concentrare nei due giorni tutte le commissioni che deve fare, piega compresa”.