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25 aprile 2024

Treviso

Green pass per negozi, parrucchieri e uffici pubblici, Conte: "Non fate i furbi, dobbiamo tutelare la salute della nostra comunità"

Dal 15 febbraio l'obbligo di vaccino per i lavoratori over50 non preoccupa il sindaco di Treviso: "Nei nostri uffici comunali non prevedo disservizi"

| Isabella Loschi |

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Mario Conte

TREVISO - Con il via libera al nuovo decreto per arginare l’aumento dei contagi Covid, legati alla variante Omicron, a partire da lunedì 10 gennaio il Super Green pass (ottenibile con vaccinazione o guarigione dal Covid), diventa obbligatorio, per salire su tutti i mezzi di trasporto, compresi quelli locali e regionali.

Dal 20 gennaio, invece, scatta l’obbligo di Green Pass base (ottenibile con vaccinazione, guarigione a Covid o tampone negativo) per accedere alle attività di servizi alla persona come parrucchieri ed estetisti. Poi dall’1 febbraio servirà anche per accedere ai servizi bancari e finanziari, ai negozi e ai centri commerciali, agli uffici pubblici e ai servizi pubblici come ad esempio le Poste o banche. Per chi sarà sorpreso senza Green pass base rischia una multa da 400 a 1.000 euro. Infine, dal 15 febbraio l'obbligo di Super Green Pass sarà esteso a tutti gli over 50 per accedere a tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati.

Da lunedì anche a Treviso si intensificheranno i controlli da parte delle polizia locale per verificare il rispetto delle norme sia da parte dei clienti che dei titolari di attività. “Il nostro obiettivo non c’è certo quello di multare ma di sensibilizzare e mettere in sicurezza da un punto di vista sanitario la nostra comunità - dichiara il sindaco Mario Conte - Chi non rispetterà le regole, al di là del rischio di prendere la multa, mette a rischio la vita delle persone che entrano nel proprio negozio, oltre a mettere a rischio la tenuta economica dei nostri territori”.

Sul fronte dei lavoratori over50, che avranno l’obbligo di vaccinazione, Conte esclude disagi o ritardi per la macchina comunale. “Non prevedo ripercussioni per quanto riguarda gli uffici comunali. Sono convinto che nemmeno l’obbligo vaccinale comporterà situazioni di disagio o rallentamenti. Ma al di là dell’obbligatorietà per gli over 50 invito anche tutti gli altri cittadini, che ancora non lo hanno fatto, a fidarsi della scienza e a vaccinarsi. E' l’unica arma per proteggerci dal Covid, lo dicono i numeri dei ricoveri nei nostri ospedali: in terapia intensiva la maggioranza dei ricoverati non è vaccinata”.

 


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