Gravi violazioni nel settore tessile a Istrana: imprese sequestrate
Intervento della Guardia di Finanza: ipotesi di sfruttamento dei lavoratori
TREVISO - In una serie di controlli mirati nel settore tessile nella provincia di Treviso, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale, in collaborazione con Vigili del Fuoco, S.P.I.S.A.L., Ispettorato del Lavoro e A.R.P.A.V., hanno scoperto gravi violazioni della legge in quattro aziende.
Due laboratori tessili a Istrana sono stati trovati in condizioni di degrado estremo, con l'impiego di lavoratori irregolari e sfruttati, e violazioni delle norme urbanistiche. Gli immobili e le attrezzature sono stati sequestrati d'urgenza su ordine della procura locale.
Gli amministratori delle aziende, di nazionalità straniera, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Treviso per varie violazioni, inclusi l'impiego di manodopera clandestina e la mancanza di autorizzazioni per le opere edili.
Durante i controlli, sono stati identificati lavoratori "in nero" e sono state riscontrate pendenze tributarie per un totale di 2,2 milioni di euro. Una delle aziende coinvolte è stata ipotizzata di essere coinvolta in caporalato, con lavoratori costretti a lunghi turni senza retribuzione.
L'operazione delle Fiamme Gialle mirava a proteggere il "Made in Italy" e la filiera produttiva dell'abbigliamento, nonché a garantire la sicurezza e il benessere dei lavoratori. L'obiettivo è colpire coloro che agiscono illegalmente nel mercato, danneggiando le imprese rispettose delle leggi e degli standard di sicurezza. OT