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29 marzo 2024

Treviso

GRANELLO: "MANTERRO' LE PROMESSE, FARO' LA CICLABILE"

Intervista al neo-eletto sindaco di Ponzano

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Ponzano – Erano partiti in cinque, ma alla fine a spartirsi tutte le seggiole disponibili in consiglio comunale sono stati solamente in due.

Giorgio Granello (in foto), eletto con il 42,5 per cento dei consensi è il nuovo sindaco. A lui spetterà la poltrona più alta, mentre la sua lista (Lega Nord, Pdl, “Amare Ponzano”) ha conquistato gli 11 posti destinati alla maggioranza.

Dall’altra parte del tavolo si siederà Caludio Niero, l’ex primo cittadino che non ce l’ha fatta ad arrivare al bis. Al suo fianco prenderanno posto quattro consiglieri della civica “Ponzano con Niero”.

Tutti gli altri sono rimasti fuori dal municipio. A cominciare dai Grillini, guidati da Franco Dal Col, che con un 6,7 per cento si sono fermati a un passo dal traguardo. Sino ai mezzi disastri della strana coppia Udc e Pne, tenuta assieme da Marco Durante, e del “Movimento civico” dell’ex sindaco Giorgio Massolin, che si sono fermati rispettivamente al 5,7 e al 5,9 per cento.

Questo il nuovo consiglio:
Sindaco: Giorgio Granello, (2.941 preferenze).
MAGGIORANZA –
Lega Nord – Liga Veneta – Amare Ponzano – Popolo della Libertà: Fabrizio Nardin, Pierluigi Visentin, Pietro De Martin, Pierugo Gambiera, Bonaventura Pizzolon, Antonello Baseggio, Luigia Duronio, Andrea Basso, Alessio Cislaghi, Giorgio Conte, Simonetta De Marchi.
MINORANZA – Ponzano con Niero: Claudio Niero (2.702 preferenze). Giuliano Bernardi, Monia Bianchin, Giorgio Gottardo, Renzo Zago.

Sono state 239 schede in più del suo avversario a regalarle la fascia tricolore, se lo aspettava?
“Diciamo che è stata una vittoria sofferta, la cavalcata è partita molto tempo fa, quasi per gioco, ma poi non è stato affatto facile, anche se alla fine abbiamo centrato il bersaglio grosso. In campagna elettorale ho messo tutto me stesso e anche oltre: davanti a me c’era un sindaco uscente e un grande avversario come Claudio Niero, persona dal grande carisma ed estremamente leale. Ci siamo visti e salutati anche subito dopo il voto. Sono felice ma adesso bisogna iniziare a lavorare davvero”.

E’ già entrato nel suo nuovo ufficio di villa Serena?
“Sono andato a fare un giro martedì mattina, a prendere i primi contatti e a conoscere i dipendenti. Adesso stiamo pensando alla squadra di governo per essere operativi da subito, abbiamo già fatto qualche riunione con i consiglieri eletti e c’è qualche idea: nei prossimi giorni ci muoveremo per comporre la squadra. L’importante è riuscire a mettersi al lavoro con buona lena”.

Ci sono già dei nomi o degli accordi per quanto riguarda la giunta comunale?
“Ci sono degli accordi, ma non dei nomi. Qualche idea esiste, chiaro, ma ne discuteremo senza problemi. Non è sempre così scontato accontentare tutte le componenti, cercheremo di seguire la classifica delle preferenze accordate dai cittadini ai singoli candidati e poi passeremo alle competenze. Non mi piacerebbe dover chiamare tecnici “esterni”, vorrei lavorare con la gente che è stata eletta, guarderemo all’esterno solo se ci sarà davvero bisogno”.

Tra gli impegni che si è preso in campagna elettorale c’è quello di realizzare la pista ciclabile lungo via Fontane. Ha anche altre priorità?

“Quella della pista ciclabile su via Fontane, che attraversa i comuni di Ponzano, Treviso e Villorba è una cosa certa. Abbiamo già l’accordo con gli assessorati dei Comuni limitrofi e la gente la sta attendendo. E’ stata una delle poche promesse che ho fatto in campagna perché prima bisogna guardare alla cassa e capire quello che si può realmente fare. Il programma da attuare in futuro è basato su un lavoro di condivisione con il territorio: sia alle storiche che alle giovani famiglie di Ponzano servono innanzi tutto servizi”.

Il Comune non sembra, però, avere grossi problemi economici anche grazie a una società patrimoniale che allenta la morsa del Patto di stabilità.

“Dobbiamo prima di tutto verificare che questo modo di aggirare i vincoli economici imposti dallo Stato sia lecito, poi si potrebbe anche capire se almeno una parte dei soldi investiti sul sottopassaggio ciclopedonale lungo la strada Postumia, circa un milione di euro, possa ancora essere recuperata e convertita in percorsi protetti per le biciclette e i pedoni”.

Mauro Favaro

 


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