Grandinata record, oggi l'assalto alle carrozzerie
Continuano gli interventi dei vigili del fuoco in città
VITTORIO VENETO - La città, dopo il violento nubifragio di ieri, inizia a fare la conta dei danni. “Vittime” privilegiate della forte grandinata sono state soprattutto le automobili, danneggiate e in parte distrutte dai grossi chicchi piovuti dal cielo.
Cristalli e lunotti posteriori in frantumi, carrozzerie ammaccate e specchietti retrovisori divelti: questo il bilancio dopo la sfuriata del maltempo.
Il day after ha fatto registrare così un picco di richieste alle carrozzerie del vittoriese, letteralmente prese d’assalto dalle chiamate. “Non riusciamo nemmeno a dare un numero preciso, tante sono le richieste arrivate – fanno sapere da una carrozzeria di San Giacomo, specializzata in danni da grandine – Siamo oberati di lavoro”.
La precedenza viene chiaramente data alle emergenze, ovvero alle auto rimaste sprovviste dei cristalli. Numeri da bollino rosso, che bene inquadrano la difficile situazione verificatasi ieri mattina: “Abbiamo visionato 135 auto – rendono noto da un’altra carrozzeria vittoriese – Siamo pieni di macchine qui, un picco di richieste. La situazione è ingestibile”.
Ieri la grandine ha colpito anche alcuni edifici simbolo della città, dalle piscine “Nottoli” all’ospedale di Costa, che hanno riportato danni alle finestre, fino alla Rotonda Papadopoli, dove ieri mattina si teneva la tradizionale “Mostra del Libro”. L’evento è iniziato in ritardo, visto l’impegno dei volontari dell’associazione “Zheneda” nell’arginare i danni causati dal maltempo.
“La grandine ha sfondato tre vetrate al pian terreno della Rotonda – ricostruisce il presidente dell’associazione Aldo Bianchi, arrivato nella sede della mostra appena terminata la grandinata – Vista la violenza delle precipitazioni e la rottura dei vetri, che abbiamo cercato di tamponare come possibile, l’acqua ha invaso i corridoi. Insieme a una mezza dozzina di volontari ci siamo armati di scope, secchi e stracci e abbiamo cercato di asciugare gli ambienti.
Per eliminare l’acqua e riportare la situazione alla normalità ci sono servite un paio d’ore, ma almeno il programma culturale della giornata è stato salvato”.
Continuano intanto in città gli interventi dei vigili del fuoco, impegnati con due autoscale e due mezzi – con circa 14 uomini – per la sistemazione e la messa in sicurezza dei tetti delle case e dei palazzi. Le squadre, di Conegliano e Vittorio Veneto, saranno impegnate fino a questa sera.
Circa 20 in tutto gli interventi messi in opera fino al tardo pomeriggio di oggi. Intanto anche le attività commerciali e i bar fanno la conta dei danneggiamenti subiti soprattuto alle tende, ai tavoli e alle sedie posizionate all’aperto.