Treviso – Manovre pre-elettorali in vista delle amministrative di giugno. Il sindaco di Treviso Gian Paolo Gobbo, in veste di segretario nazionale della Liga Veneta, conferma l’intenzione di voler applicare anche per le elezioni dei sindaci il modello del Governo centrale, della Regione e della Provincia, solo che questa volta l’Udc deve rimanere fuori dall'asse del centro destra.

Oltre ad avere indicato Flavio Tosi come nuovo governatore del Veneto, nel 2010, Gobbo ha anche lanciato un accordo Lega-Azzolini, l’ex sindaco sfiduciato, per portare via Mogliano al centro sinistra, mentre per la poltrona di primo cittadino di Preganziol indica il suo assessore all’Urbanistica Sergio Marton.

Gobbo in pratica ha fatto capire, tuttavia, che la Lega quasi certamente correrà da sola, soprattutto nei Comuni sotto i 15 mila abitanti. Insomma tutto un fermento perché la posta in gioco è alta. Ci sono le regionali nel 2010, le europee e le amministrative quest’anno, ma soprattutto c’è in ballo il pacchetto sul federalismo e fino ad ora la Lega ha solo dato, si veda il patto scellerato per consentire al Comune di Roma di sforare il Patto di stabilità. E le concessioni su Malpensa non bastano agli uomini del Carroccio che vogliono sempre più radicarsi nelle regioni del Nord.