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16 aprile 2024

Conegliano

Gli studenti sospesi dell'Ipsia svolgeranno mansioni socialmente utili

Sottoscritto anche con la "Pittoni" il progetto di cittadinanza attiva

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Gli studenti sospesi dell'Ipsia svolgeranno mansioni socialmente utili

CONEGLIANO - Siglata in questi giorni anche con l’IPSIA la convenzione, già attiva con gli Istituti Scolastici superiori Marco Fanno, Cerletti e Marconi, per l’impiego dei ragazzi sospesi in mansioni socialmente utili. Gli studenti sospesi potranno trasformare i giorni di vacanza forzata in ‘pene’ costruttive da scontare collaborando con i servizi di Casa Fenzi e i vari servizi del Comune di Conegliano quali i Servizi Sociali, Servizio Manutenzione e servizi Informacittà-Informagiovani e Progetto Giovani.

 

Anni fa l’Istituto Professionale era stata la prima scuola superiore a prevedere per i propri alunni attività sociali in alternativa ai giorni di sospensione con il progetto ‘Cittadinanza Attiva’. La convenzione appena sottoscritta è stata integrata, come già fatto per altre scuole superiori di Conegliano, con la collaborazione con Casa Fenzi.

 

Sarà anche possibile integrare il servizio civico con uno o più colloqui con la psicologa del centro d'ascolto comunale e/o l'accompagnamento educativo degli educatori dei servizi del Progetto Giovani. L'iter verrà stabilito in base alla situazione di ciascun ragazzo tra insegnanti, genitori, educatori. Le varie attività verranno coordinate dal Progetto Giovani e i ragazzi impegnati nei vari servizi saranno sempre seguiti dal personale del Comune e di Casa Fenzi. La convenzione ha una validità di tre anni e alla scadenza potrà essere rinnovata per altri tre. 

 

“E’ un progetto che il Comune di Conegliano ormai da anni porta avanti in stretta collaborazione con gli istituti scolastici cittadini - spiega l'assessore alla pubblica istruzione Gianbruno Panizzutti -  l’impiego dei ragazzi in ‘lavori’ socialmente utili, in alternativa alla sospensione che il più delle volte viene vissuta come una vacanza, non va più vista solo come una punizione ma anche come un percorso di riflessione e rieducazione. Molti dei ragazzi coinvolti da questo progetto hanno scoperto attitudini che non sapevano di possedere e che potrebbero rivelarsi utili anche per un futuro percorso professionale. La prossima settimana abbiamo calendarizzato un incontro con tutti gli attori del Progetto nel quale verificheremo i risultati fin qui ottenuti e valuteremo le varie proposte arrivate nel corso di questi primi anni di attività, in modo da aggiornare ed ottimizzare le procedure in funzione delle esigenze”.

 


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