Il format “Cooperativamente” continua a riscuotere grande successo. Nella settimana in cui a Milano si è svolto il salone del risparmio e nel quale la parola chiave è stata “sostenibilità” , Banca della Marca apre la stagione 2019 del proprio impegno sociale e divulgativo sui temi della finanza sociale.

 

Il tema è tornato alla ribalta delle cronache con l’intervento di Mattarella in occasione della visita al Vajount e con gli scioperi studenteschi del venerdì promossi dalla quindicenne svedese Greta Thunberg. Tutte le ricerche presentate a Milano dicono che le conoscenze finanziarie da parte dei risparmiatori italiani sono in aumento ma la loro consapevolezza è ancora inadeguata.

 

Forse è proprio questa fame di sapere che ha spinto oltre 200 Clienti e Soci di Banca della Marca a partecipare alla serata “Investire Responsabilmente, il valore della sostenibilità” che si è tenuta al Teatro Ruffo a Sacile . La serata, organizzata in parnership il Gruppo Iccrea e Raiffeisen Capital Management, ha contribuito a fornire un quadro complessivo della situazione ambientale mondiale focalizzando l’attenzione sulla evoluzione culturale in atto: proteggere l’ambiente non è più, come venti anni fa, un insieme di divieti e limitazioni, ma è piuttosto diventato un insieme di politiche attive che offrono anche nuove opportunità di business per gli imprenditori e di vantaggi economici per i consumatori.

 

La prova più concreta è data dall’andamento di oltre 1000 prodotti finanziari “sostenibili” (sulla base di dati Assogestioni): negli ultimi 3 anni hanno reso anche il 30% in più dei fondi tradizionali. Questo significa che è aumentato più velocemente il valore delle azioni, ovvero il valore del business dell’azienda, ma è parimenti salita la soddisfazione per il consumatore che ci ha messo una parte dei propri risparmi. Molto apprezzato il “glossario” dei termini. Fare chiarezza tra sigle e acronimi inglesi è forse la principale mission in ambito formativo visto che dagli ultimi dati solo il 3-4% dei piccoli risparmiatori li conosce.

 

I due più usati (e abusati) sono:

- SRI = sustainable and responsible investment ovvero investimenti sostenibili e responsabili

- ESG = si riferisce alle abbreviazioni di Environment (ambiente), Social (sociale / stakeholder), Governance (in pratica gestione responsabile e sostenibile d’impresa).

 

Grazie ai partner austriaci di Raiffeisen (un nome evocativo che rinvia alla genesi di tutta la storia economica delle Casse Rurali con Friedrich Wilhelm Raiffeisen) ) si è giunti alla considerazione, non a caso, che quanto ora promulgato nei più importanti consessi dell’economia e della finanza mondiale fa già parte da sempre del DNA del Credito Cooperativo, nel cui statuto non si troverà la ricerca del “dividendo all’azionista” ma sicuramente si leggerà di “promuovere lo sviluppo economico sostenibile” del proprio territorio. L’obiettivo, ancora una volta è stato di rendere edotti e consapevoli i Socie e Clienti consumatori della peculiarità del movimento cooperativo e del potere di indirizzo delle loro scelte, anche nell’ambito del risparmio finanziario; a beneficio di tutti.