Gli esercenti contro il nuovo regolamento su videopoker e gratta e vinci, arriva il ricorso al Tar
"Chiediamo parità di trattamento. Ok la disciplina, ma che sia per i videopoker, come in tutti gli altri comuni vicini"
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PONTE DI PIAVE - Ricorso al tar per i nuovi orari dei video poker disciplinati dal nuovo regolamento entrato in vigore ad inizio del mese.
Ma gli esercenti non ci stanno e vanno al tar: “La legge sia uguale per tutti”.
A gennaio l’allora commissario prefettizio Pietro Signoriello, in carica dopo la crisi di Giunta dello scorso agosto, firmò l’ordinanza che disciplina gli orari delle sale giochi (la notizia qui).
Ieri però nel sito web del comune pubblicata la manifestazione di interesse per una consulenza e la conseguente difesa in giudizio del Comune verso il ricorso notificato lo scorso 11 aprile (link).
I proponenti del ricorso al Tar, un gruppo di esercenti locali, spiegano: «Nei comuni limitrofi è disciplinata l’attività di videopoker, mentre a Ponte le restrizioni riguardano qualsiasi tipo di gioco, anche i gratta & vinci.
Chiediamo parità di trattamento. Ok la disciplina, ma che sia per i videopoker, come in tutti gli altri comuni vicini. E non tutti i giochi, come avviene qui. Chiediamo leggi uguali per tutti, non solo restrizioni per alcuni».