VITTORIO VENETO - Gli esercenti vittoriesi contro i centri commerciali che potrebbero arrivare in città. Recentemente infatti la giunta Tonon ha inserito 10 siti nell’elenco delle aree degradate da riqualificare, luoghi in cui potrebbero arrivare grandi punti vendita, superiori ai 2500 metri quadri. Immediata è arrivata la reazione di Michele Toffoli, commerciante e guida dell’associazione che sta organizzando il prossimo Natale, “Su la testa Vittorio Veneto”.

“Basta un colpo di bacchetta magica, o meglio una magica variante urbanistica ed il gioco è fatto – dichiara l’ex consigliere comunale - Quello che però preoccupa maggiormente è la mancanza di una visione a lungo termine dello sviluppo di questa bellissima città. Capisco le esigenze di bilancio e di fare cassa subito, ma non è distruggendo un tessuto economico e sociale che si possono giustificare certe decisioni. Chiedo pertanto a chi amministra oggi ed a chi il prossimo anno avrà l'onere e l'onore di farlo, di avere una visione più ampia di quello che vogliamo fare di Vittorio Veneto. Basta cemento indiscriminato e per di più con edificazioni alquanto brutte, ma incentiviamo il recupero di aree storiche della città ed offriamo così in prodotto turistico degno di questo nome”.

La recente esperienza del raduno alpino e dei festeggiamenti per il Centenario ha mostrato in effetti una città piena di movimento e coinvolgimento, un punto da cui ripartire secondo il commerciante. “Ripensare lo sviluppo economico ed urbanistico di Vittorio Veneto credo sia la scommessa per il futuro – aggiunge Toffoli -. Lasciamo alle prossime generazioni una città vivibile, sana ed attrattiva, e non mostri di cemento armato con finti centri storici”.