Gli asparagi bianchi, verdi e viola di Vedelago

L’equilibrio agricolo della famiglia Businaro

| Sara Armellin |

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VEDELAGO - Walter è un uomo temprato nel fisico dal lavoro dei campi e nella mente da anni di pianificazione agricola: con le sue spalle forti e lo sguardo vigile, incarna perfettamente l’antico detto “contadino, scarpe grosse e cervello fino”. Del resto per condurre 12 ettari di coltivazioni orticole solo con l’aiuto dei membri della famiglia, è più che opportuno sapere far ben di conto, per decidere in modo adeguato le colture e per ricavare il giusto sostentamento per tutti.

Ma andiamo con ordine: siamo a Vedelago, a poche centinaia di metri dalla chiesa di San Floriano, lungo l’asse dell’antica strada Postumia. Qui la famiglia Businaro ha sempre vissuto, coltivando la terra: Walter, classe 1961, nasce a bordo campo e ai campi decide di dedicare la sua vita. Prova per un po’ a portare avanti la stalla con le 10 vacche da latte impiantata dal padre, ma negli anni 90 decide di abbandonare la strada del bestiame per dedicarsi solo alla coltivazione delle orticole.

Nel 1996 pianta la sua prima asparagiaia, in omaggio alla madre Stella che era originaria di Bassano: anche se molto faticoso, il raccolto – rigorosamente manuale - è più che ottimo e gli asparagi vanno via a ruba nel piccolo punto vendita a bordo campo che i Businaro aprono nel magazzino agricolo accanto al capanno degli attrezzi.

Un giorno passa di là il direttore dell’Iper di Castelfranco: ha assaggiato gli asparagi dei Businaro e, incuriosito dalla bontà e dalla vicinanza, vuole conoscere di persona Walter. Poche parole di intesa e l’accordo è presto fatto: i Businaro diventano fornitori diretti dell’ipermercato, che proprio in quegli anni stava cercando aziende agricole locali per acquistare direttamente frutta e verdura di qualità all’insegna della freschezza e della valorizzazione del territorio.

Nel frattempo il figlio Simone, classe 1985, è pronto per dare seriamente una mano al padre sui campi: così oltre agli asparagi, vengono piantate le classiche orticole di stagione, richieste dalla Gdo. Capucci, cavolfiori, zucche, broccoli, patate, radicchio variegato, lattughe, melanzane, zucchine, piselli e, naturalmente gli asparagi, fiore all’occhiello della produzione aziendale. Bianchi, verdi e vola, nel pieno della loro stagione, vengono raccolti ogni giorno, anche più volte al giorno, utilizzando per la cultivar bianca la sgorbia, il tipico attrezzo che serve a penetrare nel terreno e a recidere il turione alla giusta altezza.

Il tutto viene poi portato a Daniela, che nel punto vendita provvede alla pulizia degli asparagi, alla calibrazione e alla legatura nei tipici mazzi. Ma non finisce qui: i Businaro appongono con orgoglio sui mazzi il marchio “Asparago di Vedelago” per dare riconoscibilità e località ai loro prodotti che, oltre ad essere esposti all’Iper, sono disponibili per i clienti che vengono dai paesi vicini per comprare direttamente dal produttore. Anche perché la signora Daniela offre un efficiente servizio di pelatura manuale dei turioni, molto apprezzato da chi non ha tempo o voglia di pulire manualmente gli asparagi bianchi.

Una accortezza che diventa un’ulteriore motivazione all’acquisto dei freschissimi ortaggi. Ora siamo nel pieno della stagione e il punto vendita è aperto anche la domenica mattina: del resto si lavora 7 giorni su 7 nelle poche settimane all’anno in cui dalle baule escono i preziosi e richiestissimi germogli. Oltre agli asparagi, si possono trovare in vendita le classiche orticole di stagione, tutte derivanti dal raccolto quotidiano di Walter e Simone: un ottimo modo per mettere in tavola cibo sano e locale, all’insegna della freschezza e della valorizzazione delle aziende agricole del territorio.

 



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