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15 ottobre 2024

Castelfranco

"Gira la ruota": restaurato l'antico Maglio di Pagnano d'Asolo

L'intervento ha riguardato la ruota a pale e le canalette di quello che è considerato il più antico maglio d'Europa ancora in funzione.

| Leonardo Sernagiotto |

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| Leonardo Sernagiotto |

Maglio di Pagnano

ASOLO – La ruota della storia continua a girare. Si sono conclusi i lavori di manutenzione straordinaria della ruota di quello che viene considerato il maglio più antico d’Europa. Realizzato nel 1468, il Maglio di Pagnano d’Asolo ha per secoli operato instancabilmente in favore della comunità, prima per la lavorazione dei metalli, poi con quella dei panni per tornare nuovamente a martellare lastre e oggetti di ferro.

Di proprietà del Comune di Asolo e gestito dall’associazione “Magnar e laorar de na volta”, il Maglio di Pagnano necessitava di lavori di manutenzione straordinaria, per poter permettere ai suoi ingranaggi di poter continuare a funzionare. Si è dunque intervenuti sulla ruota dello storico impianto, col rifacimento completo delle pale che girano sul canale Musonello, continuando a perpetuare una funzione svolta da secoli. Nell’ambito dei lavori si è provveduto anche alla sistemazione delle canalette e del perno.

“Il Maglio di Pagnano è uno tra i più antichi d’Europa – afferma il sindaco Mauro Migliorini –. Quindi è fondamentale mantenerlo in funzione e farlo conoscere il più possibile perché si tratta di un patrimonio storico meraviglioso. È importante non perdere queste nostre radici culturali”. Il Comune di Asolo punta quindi sulla valorizzazione delle tradizioni storiche del territorio: una giocata vincente sulla ruota di Pagnano.

L’Antico Maglio di Pagnano è aperto al pubblico ogni seconda domenica del mese e, su prenotazione, è aperto alle scolaresche per le visite guidate condotte dai volontari dell’associazione che lo mettono in funzione e fanno vedere come veniva lavorato una volta il ferro. Qualche anno fa era stato il protagonista di una puntata del programma televisivo “Ulisse - Il piacere della scoperta”, condotto da Alberto Angela, per la sua valenza storica: il Maglio veniva infatti già utilizzato in epoca veneziana per la costruzione non solo di armi ma anche di tutte le suppellettili in ferro che erano utili alla Repubblica di Venezia.

 


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Leonardo Sernagiotto

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