TREVISO - Nel corso di un vertice presieduto dal Prefetto di Treviso, Laura Lega, è stato siglato in Prefettura “Il Protocollo d’intesa per una strategia integrata per la prevenzione ed il contrasto del gioco illegale e del Gap” frutto del lavoro svolto già da un anno sotto il coordinamento della Prefettura tra tutti gli stake holders pubblici e privati interessati al tema.

“Il tema delle ludopatie costituisce oggi, infatti, un’emergenza sociale e investe senza distinzioni persone di tutte le età, adolescenti ed anziani, e di tutte le fasce sociali generando allarme mettendo a rischio la serenità delle famiglie – recita una nota diffusa alla Prefettura di Treviso -. Il fenomeno inoltre ha ulteriori gravi risvolti in termini di criminalità poiché le ludopatie alimentano mercati paralleli di micro e macro criminalità. Per questo, il Prefetto di Treviso ha ritenuto di suggellare con la firma odierna le decisioni prese in sinergia con gli Enti territoriali al fine di mettere in campo, una risposta forte capace di arginare il fenomeno”.

Il Protocollo dà vita all’attività del “Tavolo provinciale di confronto interistituzionale”, che si attiverà da subito in Prefettura, al fine di “mettere in campo strategie di contrasto del gioco illegale, controllo degli esercizi commerciali dove sono installati gli apparecchi da gioco, campagne di comunicazione verso i giovani e le fasce deboli, campagne informative, strategie di collaborazione interistituzionali (quelle tra Sert delle Ulss e i Servizi Sociali dei Comuni, o con la scuola e le Associazioni di categoria e di volontariato), tavoli tecnici interforze presso la Questura tra operatori di Polizia”.

Il Protocollo è stato condiviso dalla Regione Veneto, con la presenza dell’Assessore Regionale ai Servizi Sociali Manuela Lanzarin, dal Presidente dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana, dall’ANCI Veneto, dall’Azienda Sanitaria ULSS 2 Marca Trevigiana, dalla Camera di Commercio, dall’Ufficio Scolastico Territoriale, dalla Confcommercio, dalla Confesercenti, dal Codacons Veneto e dai Presidenti della Conferenza dei Sindaci dell’Azienda Sanitaria Locale.