"GiOca Trevisana", il quiz per le feste che racconta la città
Ecco la versione local del famoso gioco da tavola, il ricavato sarà devoluto alla Lilt di Treviso
| Isabella Loschi |
TREVISO - “Sai almeno tre ingredienti del Tiramisù? Avanzi di due caselle”. Chi meglio di Treviso, dove l’oca è un piatto simbolo da decenni, può avere un gioco dell’Oca ambientato in città? Da quest’idea è nato “GiOca Trevisana” una versione personalizzata del gioco da tavolo più celebre, che attraverso 63 caselle racconta le caratteristiche distintive della città, dal radicchio a porta San Tomaso, dallo spritz alla Loggia dei Cavalieri.
Tra le novità, l’immancabile casella penalità sull’emergenza Covid anche sul percorso del gioco: “sei uscito senza mascherina, puoi tirare solo un dado ad ogni turno… e non puoi più bere alcolici fino al termine della partita” Il gioco è presentato una confezione speciale: il tabellone infatti viene costruito per diventare una scatola, che racchiude dadi e pedine per giocare e un pacco di pasta con cui preparare un piatto, rigorosamente tipico.
Il progetto a scopo benefico è stato ideato e realizzato dal Pastificio, il laboratorio di comunicazione che è casa delle agenzie Ideeuropee e Subject832, insieme all’illustratore trevigiano Nicola Ferrarese. E’ possibile acquistarlo al costo di 15 euro in sei locali della città, ovvero da Arman, Equilibri e i Naneti si sono aggiunti Il Cantiere, da Alfredo, ed Etto e tutto il ricavato andrà interamente devoluto alla Lilt di Treviso.
“È un regalo a Km0 che fa bene tre volte: al territorio, perché ne promuove le caratteristiche e coinvolge tanti professionisti locali che hanno lavorato insieme; alla Lilt di Treviso, a cui andrà il ricavato della vendita; a chi lo comprerà o lo riceverà in regalo, perché avrà qualcosa con cui giocare in queste feste in cui non ci sarà concesso di andare a passeggio in centro”, spiega Piergiorgio Paladin di Ideeuropee.