Giacomo Bologna, 20 anni, non si riprenderà dopo lo schianto in moto
Il giovane di Possagno è in coma irreversibile da tre giorni. Coinvolto un 73enne: si valuta l’ipotesi di omicidio colposo
| La redazione |

POSSAGNO - Non ci sono più speranze per Giacomo Bologna, il ventenne vittima di un grave incidente in moto avvenuto giovedì scorso a Crespano di Pieve del Grappa. Dopo tre giorni in terapia intensiva all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, i medici hanno constatato danni cerebrali irreversibili. Il giovane, alla guida della sua Ducati, si è scontrato con un fuoristrada Mitsubishi Pajero, guidato da un 73enne della zona, in un tratto dove si ipotizza una mancata precedenza da parte dell’automobilista. Bologna ha sbattuto violentemente contro il parabrezza prima di cadere sull’asfalto. Il casco ha evitato la morte immediata, ma le ferite riportate si sono rivelate troppo gravi.
Dopo i primi soccorsi, l’intervento dell’elisoccorso ha permesso il trasferimento d’urgenza al Ca’ Foncello, dove il ragazzo è stato sottoposto a diversi interventi. Purtroppo, però, non ha mai ripreso conoscenza. Giacomo, molto conosciuto nelle comunità di Fietta, Paderno e Possagno, si era trasferito da poco con la famiglia in contrada Broi. I genitori, Damiano e Consuelo, sono stati sempre al suo fianco e hanno ricevuto il sostegno di tutta la comunità e anche del sindaco Valerio Favero. La polizia locale dell’Unione montana del Grappa ha svolto i rilievi e mantiene aperta l’indagine, con l’ipotesi di omicidio colposo a carico del conducente del fuoristrada.
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