Gaza, strage senza fine: oltre 70 morti negli attacchi israeliani
Raid su Khan Younis, Rafah e Beit Lahiya. Hamas al Cairo per nuove trattative. Missile Houthi intercettato

STRISCIA DI GAZA - Sale a oltre 70 morti il bilancio delle ultime ore nella Striscia di Gaza, colpita da attacchi israeliani. Secondo Al-Jazeera, almeno 11 edifici sarebbero stati distrutti tra Khan Younis, Rafah e Beit Lahiya. Tra le vittime si segnalano neonati, bambini e donne. L’esercito israeliano (Idf) ha confermato di aver intensificato le operazioni di terra nel centro e nel sud di Gaza, con l’obiettivo di creare una zona cuscinetto tra il nord e il sud dell’enclave palestinese. Dopo i bombardamenti di martedì, le truppe hanno avanzato lungo il Corridoio Netzarim, controllando parte dell’area fino alla Salah a-Din Road. Sul confine meridionale di Gaza è stata dispiegata anche la Brigata Golani, pronta per ulteriori azioni.
Intanto, il ministro israeliano Israel Katz ha rivolto un avvertimento ai residenti di Gaza, esortandoli a “consegnare gli ostaggi e rimuovere Hamas”, sottolineando che in tal caso potrebbero aprirsi “altre opzioni, anche l’espatrio”. Sul fronte diplomatico, una delegazione di Hamas è attesa oggi al Cairo per incontrare i mediatori egiziani. Il gruppo sarebbe disposto a trattare il rilascio degli ostaggi israeliani, ma solo nel quadro di una seconda fase di cessate il fuoco. Nella capitale egiziana si sarebbe recata anche una delegazione israeliana, che ha incontrato il capo dell’intelligence egiziana Hassan Rashad.
Nel frattempo, le forze israeliane hanno intercettato un missile lanciato dallo Yemen prima che raggiungesse il territorio israeliano. Gli Houthi hanno rivendicato l’attacco, sostenendo di aver lanciato un “missile ipersonico Palestine-2” con obiettivo l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv.
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