Gatti sbranati da un branco di cani lasciati liberi a Montebelluna
L’annoso problema di un privato, che non custodisce i suoi animali, non è stato ancora risolto

MONTEBELLUNA – Nessuno ha dubbi sul fatto che il cane sia il miglior amico dell’uomo ma è anche vero che, proprio per l’indole fedele al suo detentore umano, il cane può rappresentare un pericolo se il proprietario non se ne prende cura e magari lo istiga ad attaccare. Da anni a Montebelluna un privato lascia liberi di vagare fuori dalla proprietà i suoi cani. Purtroppo, in passato gli animali sono stati protagonisti anche di un’aggressione, a riprova che non è stata impartita loro un’educazione corretta. Inevitabilmente questa situazione è motivo di preoccupazione. Sul tema ora intervengono per l’ennesima volta i consiglieri del gruppo Democratici per Montebelluna.
“Nonostante se ne parli da anni, il problema del branco di cani che scorrazza di notte, tra San Gaetano e Guarda non è stato ancora risolto. Diversi cittadini molto preoccupati ci hanno segnalato che questo problema persiste. Infatti nei giorni scorsi sono stati avvistati dei cani e sono stati trovati dei gatti sbranati. Ci chiediamo cosa debba accadere prima che il problema venga risolto. I cani, che sembrano essere almeno una decina, sono di proprietà di una persona già nota all’amministrazione”: dichiarano i consiglieri comunali Quaggiotto, Miotto, Bressan, Tessari e Dal Zotto.
“I cittadini segnalano questo problema almeno dal 2018 e noi l’abbiamo posto nel 2021 e nel 2023, prima che i cani aggredissero il veterinario dell’ULSS. Ora, nel 2025 il problema continua ad esserci e i residenti sono impauriti. Presenteremo l’ennesima interrogazione al sindaco e al vicesindaco sperando che si diano una mossa. In aggiunta informeremo anche i presidenti dei comitati civici di San Gaetano e Guarda. Dei cani di media dimensione che di notte girano indisturbati creano un problema di sicurezza. Ci auguriamo che non accada una disgrazia”: concludono i consiglieri comunali.
Foto d’archivio di cani generici.
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