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28 marzo 2024

Esteri

G7 2021 Cornovaglia, "obiettivo fine pandemia nel 2022"

I punti centrali, vaccino Covid e politica estera. Linea dura sulla Cina

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G7 2021 Cornovaglia,

GRAN BRETAGNA - Obiettivo comune è sconfiggere il Covid. E' quanto si legge nel comunicato finale del vertice del G7 in Cornovaglia che fissa anche i tempi della "fine della pandemia nel 2022". "La pandemia da Covid-19 non sarà sotto controllo da nessuna parte finché non lo sarà ovunque. In un mondo interconnesso, la salute globale e le minacce alla sicurezza sanitaria non rispettano confini".

Cina

"Il tema politico dominante è stato quale atteggiamento debba avere il G7 nei confronti della Cina e in generale di tutte le autocrazie, che usano la disinformazione, i social media, fermano gli aerei in volo, rapiscono, uccidono, non rispettano i diritti umani, usano il lavoro forzato. Tutti questi temi di risentimento nei confronti delle autocrazie sono stati toccati e condivisi. In questo senso è stato un vertice realistico: c'era contentezza per l'economia ma non si sono persi di vista i problemi".

"Sulla Cina si è scritto tanto della nostra posizione, si è parlato di divisioni ma io credo che il comunicato rifletta la posizione nostra ma quella di tutti in particolare rispetto alla Cina e alle altre autocrazie". Per Draghi, su questo, "è fondamentale essere franchi, l'ho già detto in altre occasioni, bisogna essere franchi sulle cose che non condividiamo. Biden a un certo punto ha detto che il silenzio è complicità".

"Nessuno disputa il fatto che Cina abbia diritto ad essere una grande economia come le altre - dice ancora il premier - Quello che è stato messo in discussione sono i modi che utilizza, anche con le detenzioni coercitive. E' un'autocrazia che non aderisce alle regole multilaterali, non condivide la stessa visione del mondo delle democrazie".

Per Draghi, al G7 di Carbis Bay non si è comunque imboccata "una strada particolarmente dura verso la Cina, perché con la Cina dobbiamo cooperare. Dobbiamo farlo in vista del G20, della lotta ai cambiamenti climatici, anche in vista della ricostruzione del mondo dopo la pandemia. Ma lo faremo in maniera franca, dicendo qual e' la nostra visione del mondo", ha ribadito.

Vaccino Covid

Sul tema dei brevetti sui vaccini "c'è una proposta operativa della Commissione Ue che permette di dare obbligatoriamente la licenza di produzione. Sembra un passo avanti che potrebbe avvicinare tutti" ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi. Per Draghi, occorre inoltre "individuare dei siti produttivi anche nei Paesi in via di sviluppo che potranno produrre e questo ci porta ai brevetti". Il premier ha anche rimarcato la necessità di "eliminare il blocco alle esportazioni di vaccini e materie prime, su cui la discussione c'è stata".

Via della Seta

Gli accordi firmati dall'Italia con la Cina nel 2019 sulla Nuova Via della Seta "non è stato mai menzionato, nessun accenno" durante il G7. "Per quanto riguarda l'atto specifico, lo esamineremo con attenzione" dice il premier.

 

Usa

"Il colloquio con Biden è andato molto, molto bene, c'è stata ampia disponibilità a lavorare insieme", la volontà a "riaffermare un rapporto antico che andava semplicemente richiamato, non consolidato", tra Italia e Usa. "E' stato un rivedersi, ci conoscevamo da tanto tempo, è stato un piacevole rientro". Con Biden "abbiamo parlato di varie parti del mondo in cui la collaborazione con gli Stati Uniti può essere di aiuto - spiega ancora il presidente del Consiglio - direi soprattutto per il ruolo che hanno gli Stati Uniti nelle Nazioni Unite, per aiutarci ad aiutare nelle varie parti del mondo e principalmente per il Nord Africa". "No, non c’è ancora una data” risponde a chi gli domanda se abbia già in programma una data per una visita negli Usa dal presidente Joe Biden.

Libia

Il G7 esorta a gestire il voto in Libia del 24 dicembre in modo equo ed inclusivo e chiede il ritiro di tutti i combattenti stranieri e mercenari dal paese. "Confermiamo - dichiarano nel comunicato finale del vertice i leader riuniti in Cornovaglia - il nostro pieno sostegno all'autorità esecutiva provvisoria impegnata a portare avanti il processo di stabilizzazione a guida libica, facilitato dalle Nazioni Unite nel quadro del processo di Berlino. Riaffermiamo l'importanza di elezioni libere, eque e inclusive che si terranno il 24 dicembre. Ribadiamo l'urgente necessità di attuare integralmente l'accordo di cessate il fuoco del 23 ottobre, anche attraverso il ritiro di tutti i combattenti stranieri e mercenari dalla Libia. Tutti gli stati devono rispettare le risoluzioni 2570 e 2571 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite".

Russia

"Ribadiamo il nostro interesse a relazioni stabili e presagibili con la Russia e continueremo a impegnarci laddove esistono aree di reciproco interesse. Riaffermiamo la nostra richiesta alla Russia di mettere fine al suo comportamento destabilizzante e le attività nocive, compresa la sua interferenza nei sistemi democratici di altri paesi, e di adempiere ai suoi obblighi e impegni internazionali in materia di diritti umani". Queste le conclusioni del G7 sul tema delle relazioni con la Russia, contenute nel comunicato finale del vertice. "In particolare, chiediamo alla Russia di indagare con urgenza e spiegare in modo credibile l'uso di un'arma chimica sul suo suolo, di porre fine alla sistematica repressione nei confronti della società civile e dei media indipendenti e di identificare, fermare e chiedere conto a coloro che all'interno dei suoi confini conducono attacchi ransomware, abusano della valuta virtuale per riciclare proventi di riscatti e altri crimini informatici".

 



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