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23 aprile 2024

Vittorio Veneto

Fuga di notizie: la talpa ha un nome, l'amministrazione indaghi

L'opposizione chiede di avviare l'iter per arrivare al responsabile

| Roberto Silvestrin |

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Fuga di notizie: la talpa ha un nome, l'amministrazione indaghi

VITTORIO VENETO - Non si placa la polemica sulla fuga di notizie avvenuta la scorsa settimana, che ha avuto come ignaro protagonista il consigliere comunale Pd Alessandro De Bastiani. Il verbale sul “diverbio” tra i vigili e l’esponente dem era destinato alla giunta comunale, ma una “talpa” ha diffuso il documento alla stampa, creando un vero e proprio caso.

 

Sul fatto è ritornato Matteo Saracino, consigliere nelle file di Partecipare Vittorio, che ha scritto una lettera al presidente del consiglio comunale, Silvano Tocchet. Una “vicenda sconcertante, perché altera il normale svolgimento delle funzioni dei consiglieri comunali, che ora devono temere che atti che li riguardano possano diventare notizia di dominio pubblico” scrive Saracino.

 

Se da un lato il consigliere è preoccupato per la diffusione non autorizzata del verbale, dall’altro vuole fare anche chiarezza sull’usanza di redigere dei documenti di questo tipo quando sono coinvolte personalità del mondo politico-amministrativo della città. Saracino chiede quindi una verifica di tutte le procedure interne al Comune “per appurare se sia prassi normale quella attuata dal comando di polizia locale di mandare in un giunta una relazione, semplicemente perché riguardante un consigliere comunale”.

 

Saracino non ritiene di “dover essere più controllato” rispetto ad altri cittadini: “O questa cosa si fa per tutti i vittoriesi, oppure è una cosa strana”. L’esponente di Partecipare Vittorio ritiene inoltre doverosa una denuncia alla polizia postale per risalire al responsabile: “La giunta deve operare in tutti i modi legalmente possibili per capire chi è stato. Se non lo farà sarà come avvallare quanto è accaduto”.

 

L’intenzione di Saracino - se la giunta non prenderà le opportune misure - è quella di fare un esposto al Difensore Civico, per questo ha già scritto a tutti i consiglieri che vorranno aggregarsi alla “crociata”. Il suo appoggio a Saracino l’ha già manifestato Gianantonio Da Re, ex sindaco e ora consigliere comunale leghista: “Ha ragione, il caso va chiarito.

 

Lo sosterremo se farà l’esposto” ha commentato, invocando però cautela. Prima di procedere infatti, secondo Da Re, si dovrebbe chiedere alla giunta (magari con un’interrogazione) se lo stesso iter è già stato messo in atto dall’amministrazione, per evitare sovrapposizioni.

 

La volontà di trasparenza anche in questo caso però non manca: “Se non faranno chiarezza loro (la giunta, ndr), la faremo noi” conclude - riferendosi alle minoranze - l’esponente del Carroccio, che ha sottolineato come un’eventuale immobilismo dell’amministrazione potrebbe suscitare, perlomeno, un certo sospetto. La giunta intanto si è chiusa in un (assordante) silenzio.

 


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