FUCILATA AL VOLTO: 6 ORE DI INTERVENTO GLI SALVANO L'OCCHIO
Il 24enne era stato colpito da un colpo esploso accidentalmente dal fucile del padre
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TREVISO - Ferito in maniera grave all'occhio destro da un colpo di fucile esploso, accidentalmente, dal padre durante una battuta di caccia, un 24enne ha riacquistato pienamente l'estetica dell'organo in un intervento chirurgico di circa 6 ore eseguito nel reparto di Oculistica dell'ospedale Cà Foncello dell'Ulss 9 di Treviso.
L'equipe diretta dal dottor Giuseppe Scarpa ha ricollegato le diverse parti lacerate ed ha proceduto anche al trapianto della cornea. Ora i medici sono al lavoro per permettere al giovane di riacquistare, per quanto possibile, anche la funzionalità dell'occhio.
"Ci siamo trovati di fronte ad un occhio pressoché distrutto, in condizioni che generalmente consigliano di enuclearlo" ha spiegato Scarpa, direttore dell'Unità Operativa di Oculistica.
"Ma la giovane età del ragazzo - ha aggiunto - ci ha spinto a valutare una soluzione alternativa". In collaborazione con la 3/a Radiologia è stata ricostruita la traiettoria dei corpi estranei consentendo all'equipe medica di individuare con precisione tutte le frammentazioni.
L'operazione si è svolta in due fasi, con la ricostruzione della parte posteriore dell'organo, e la ricomposizione della parte anteriore, quindi il trapianto della cornea.
"L'intervento è notevole - ha osservato osserva il direttore generale Claudio Dario -. E' il segno di quale elevato livello di specializzazione e di quale alta professionalità dispongano le nostre strutture sanitarie. Molto spesso nell'immaginario collettivo si pensa che queste cose avvengano solo all'estero o in pochissimi centri altisonanti senza pensare di quale preparazione, esperienza e capacità professionale dispongono in nostri operatori e come la mettano in pratica ogni giorno".