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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

IL FOTOVOLTAICO? «UNO SPRECO»

L'assessore vittoriese Miatto lo dirà a Paesagire (Pieve di Soligo) in una tavola rotonda sull'energia

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IL FOTOVOLTAICO? «UNO SPRECO»

PIEVE DI SOLIGO/VITTORIO VENETO – «Il fotovoltaico ha troppi incentivi, è uno spreco. Non è opportuno, a mio avviso, che con i soldi delle bollette dei cittadini si finanzi una tecnologia a così bassa produttività. Mettendo le risorse sulla coibentazione degli edifici, avremmo più benefici in termini di risparmio energetico».

Lo afferma l’assessore del Comune di Vittorio Veneto Antonio Miatto, che questa sera venerdì 15 aprile sarà tra i relatori della serata di PaesAgire dedicata all’impatto delle tecnologie del risparmio energetico, eolico e fotovoltaico in particolare, sul paesaggio.

Alla tavola rotonda, che si terrà alle ore 20.30 presso l’auditorium Battistella Moccia, parteciperanno, oltre a Miatto, anche i sindaci Giovanni Azzolini (Mogliano Veneto), Giacomo De Luca (Fregona), Sonia Fregolent (Sernaglia della Battaglia) e l’ospitante Fabio Sforza, che modererà il dibattito, oltre all’ingegner Alberto Rigoni si occupa della progettazione innovativa di sistemi fotovoltaici e fa parte del team di Galileia, spin-off dell’Università degli Studi di Padova nata con l’obiettivo di fornire servizi innovativi nel settore dell’energia.

Ogni amministratore racconterà l’esperienza del suo Comune, quale spazio abbia previsto per l’eolico, il fotovoltaico o le altre tecnologie che sfruttino fonti pulite come l’idroelettrico.

Il Comune di Vittorio Veneto, ad esempio, nonostante la presa di distanza dell’assessore di reparto a proposito dell’incentivazione del fotovoltaico, ha dato moltissimo spazio all’implementazione di questa tecnologia, installando sette impianti (di cui sei in funzione) che, quando saranno a regime, produrranno 1,4 milioni di kwatt/h all’anno.

«Il nostro Comune si è dotato di un piano energetico comunale, pur non essendo obbligatorio per città sotto i 50 mila abitanti – continua Miatto -. Ma non abbiamo puntato solo sul fotovoltaico. Scartando l’eolico per mancanza di vento, stiamo progettando un sistema di mini centrali idroelettriche che sfruttino i salti del Meschio, ma anche degli impianti di cogenerazione a metano».

Il dibattito sarà preceduto dalla visione del film Noi ci siamo già (Italia, 2009, 21’) di Francesco Hazzini, un documentario che affronta alcuni interrogativi sulle effettive possibilità di uno stile di vita totalmente ecosostenibile e sulle fonti energetiche rinnovabili. È la storia di una famiglia che vive in un bosco in armonia con la natura dove stanno però per arrivare 14 pale eoliche alte quanto un grattacielo di 20 piani…

Un po’ quello che succederà in Cansiglio, anche se i numeri sono decisamente inferiori (4-5 pale). Il sindaco Giacomo De Luca sta puntando proprio su questa tecnologia per potare l’energia elettrica in cima al Pizzoc e in località Cadolten. «Portare l’energia elettrica in quelle località ha un costo altissimo, l’eolico è una soluzione – spiega il primo cittadino di Fregona -. Ci hanno giù contattato tre aziende nazionali, stiamo facendo le nostre valutazioni».

Ma l’impatto delle pale sul paesaggio del Cansiglio sarà sostenibile? Sarà uno degli argomenti della serata di questa sera.

 


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