Foto baby atlete in intimo nella chat, coinvolti allenatore e atleti di sci
C'erano anche effigi di Hitler,già emesse sanzioni da Tribunale Fisi
VERONA - Giovani talenti dello sci nordico condividevano nella chat di gruppo con la complicità dell'allenatore filmati rubati di baby atlete in intimo - anche delle loro fidanzate - ma anche post razzisti, foto di Hitler e Mussolini. L'inchiesta partita da Verona ha già avuto la sua conclusione sul fronte della giustizia sportiva, con 4 ammonizioni, e 6 assoluzioni. Ma sta proseguendo sul piano di quella ordinaria, sia per quanto riguarda la parte penale, in Procura a Verona, che quella militare. Il tecnico Fisi coinvolto nella scandalo - già sollevato dall'incarico dalla Federazione - appartiene infatti all'Esercito. E per questo se ne sta occupando la Procura militare sempre di Verona.
La vicenda - riferiscono i quotidiani locali - riguarda il gruppo WhatsApp creato da atleti e allenatore della squadra di sci nordico. Doveva servire a condividere le date di gare e le trasferte, invece era diventata un luogo di scambio di foto intime di ignare ragazze, a volte le stesse fidanzate degli sciatori del gruppo, e poi filmati di contenuto razzista. La sentenza più dura, 6 mesi di sospensione, contro i 12 chiesti dal pm, era stata adottata dalla giustizia sportiva nei confronti dell'allenatore, la cui responsabilità "è ancora maggiore per la sua posizione di riferimento dei giovanissimi atleti, assimilabile a un insegnante".