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28 marzo 2024

Fosse solo l'olio di palma...

- Tags: olio di palma, sciroppo di glucosio-fruttosio, HFCS, obesità

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Eva Da Ros | commenti |

La luce che si è accesa nell'ultimo paio d’anni sulla presenza di olio di palma nei prodotti industriali ha portato ad un risultato che va oltre la semplice rimozione di questo grasso dai prodotti: ha dimostrato il potere che noi consumatori abbiamo nel condizionare le "politiche" dell'industria alimentare.
La domanda condiziona l’offerta. Il consumatore non vuole l’olio di palma? Via. Sostituiamolo con altri grassi e mettiamo in evidenza che questo cibo è “senza olio di palma”!
Sicuri che abbiamo fatto un affare? A quanto pare no. E' stato infatti sostituito con l'olio di girasole, ricco in grassi omega-6 (di cui l'alimentazione occidentale è già sovrabbondante), aumentando lo squilibrio del loro rapporto con gli omega-3 (ad esempio pesce pescato, semi di lino, noci). In ultima analisi favorendo quindi un’alimentazione pro-infiammatoria.
A questo punto ci converrebbe resuscitare occasionalmente il buon vecchio burro che, pur contenendo grassi saturi, usato con moderazione non nuoce alla salute. Anzi, per la presenza di acidi grassi a corta catena può migliorare la salute dell’intestino. Quindi qualche colazione con pane, burro e marmellata ve la potete concedere. E se trovate quello di alpeggio siete fortunati, è molto più ricco in vitamine liposolubili.

Archiviato l’argomento grassi dovremmo concentrarci su un altro dettaglio che mi ha impressionato l'altro giorno al supermercato: la quantità enorme di zuccheri che le industrie (ma anche le piccole realtà dolciarie artigianali) usano sotto mentite spoglie.
Resto basita davanti agli scaffali nel constatare che dilaga lo sciroppo di glucosio-fruttosio in biscotti, merendine, succhi di frutta, gelati... Mi hanno rovinato anche il panettone!

 


L’idea dello “sciroppo” a molti sarà sembrata una miglioria rispetto allo zucchero tanto demonizzato. Peccato essere semplicemente uno zucchero liquido, ricavato dal mais, il consumo è smodato negli Stati Uniti (bellissimo il libro di Michael Pollan "Il dilemma dell'onnivoro" che tratta anche questo argomento) e che è stato associato al dilagare di obesità e insulino resistenza. Se poi mettete in fila gli altri ingredienti dolcificanti che vengono aggiunti, rischiamo di trovarci anche 3-4 zuccheri nello stesso prodotto(destrosio, glucosio, destrosio, maltodestrine, maltosio).

Ritorniamo alla semplice regola degli ingredienti: pochi e conosciuti.

Se per il panettone la vedo dura, almeno biscotti, torte e spremute sarà meglio farseli a casa.



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