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28 marzo 2024

Treviso

FORTI SCOSSE DI TERREMOTO AVVERTITE ANCHE NEL TREVIGIANO

Alle 9 una forte scossa di magnitudo 5,9. Attorno alle 13 altre due scosse - 16 le vittime accertate

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FORTI SCOSSE DI TERREMOTO AVVERTITE ANCHE NEL TREVIGIANO

TREVISO - La gente è scesa in strada anche a Treviso dai piani alti dei palazzi in cui si sono maggiormente avvertite le scosse del terremoto. Oltre 300 le telefonate giunte ai vigili del fuoco della provincia, ma nessun intervento o sopralluogo per verificare lo stato degli edifici. Nella Marca non sono segnalati, al momento, danni a persone o cose. Molte le telefonate giunte al 115 da parte di presidi di scuole, tra cui quelle di Tezze, Castelfranco Veneto, Treviso e Fontanelle.

Per precauzione sono state evacuato alcuni istituti della città e di alcuni comuni, come a Preganziol, Roncade e Valdobbiadene. Solo grande spavento tra gli insegnanti e studenti, che poi sono rientrati in aula. Nel frattempo il Comando provinciale dei vigili del fuoco ha inviato a Ferrara una ventina di uomini, tra cui tecnici specializzati nelle verifiche di stabilità degli edifici.

ORE 13,10

Altre due scosse, intorno alle 13, di magnitudo superiore a 5. Sono 15 finora le vittime accertate e tanti i crolli di edifici già danneggiati dal sisma del 20 maggio. I comuni prossimi all'epicentro sono Medolla, Mirandola e Cavezzo.

All'origine delle nuove scossa potrebbe essere la rottura di una nuova faglia. Intanto sono salite a dieci le vittime accertate del sisma: tre a San Felice, nel crollo della azienda Meta, 2 a Mirandola, 1 a Concordia (un anziano colpito in strada da un cornicione che si è staccato dal tetto di un palazzo), 1 a Finale. Alla lista si aggiunge il parroco di Rovereto di Novi. Un altro parroco, a Carpi, dato inizialmente per morto sembra essere rimasto invece ferito nel crollo di una parte del duomo.

ORE 12,35

Per il sisma delle 9.07 di oggi finora sono state accertate dieci vittime, ma il bilancio è ancora provvisorio. Sono 17 le vittime accertate nei due eventi sismici che tra il 20 maggio e oggi hanno sconvolto l'Emilia. Nella scossa delle 4.04 di domenica erano morte infatti sette persone, settemila gli sfollati.

Sta tornando alla normalità la circolazione dei treni sulla Bologna-Verona, Bologna-Padova, Bologna-Piacenza e Verona-Modena. Lo rendono noto le Ferrovie dello Stato.

Il transito dei convogli, che in alcuni tratti procede a velocità ridotta, è stato sospeso per circa 30 minuti per fare il punto sulla situazione delle infrastrutture e i necessari controlli a seguito della scossa tellurica.

ORE 11,45

Sono almeno otto le vittime accertate finora e tanti i crolli di edifici già danneggiati dal sisma del 20 maggio. I comuni prossimi all'epicentro sono Medolla, Mirandola e Cavezzo. All'origine della nuova scossa potrebbe essere la rottura di una nuova faglia. Sono 8 le vittime accertate del sisma nel Modenese: tre a San Felice, nel crollo della azienda Meta, 2 a Mirandola, 1 a Concordia, 1 a Finale.

Morto anche il parroco di Rovereto di Novi, anche se non è chiaro se sia rimasto vittima di un crollo o di un malore. A dirlo il comandante provinciale dei carabinieri, Salvatore Iannizzotto. La Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia ha reso noto che la forte scossa è stata avvertita in tutto il Nord Italia, in alcune regioni centrali e persino in Austria. Ad Aosta alcuni piani del palazzo regionale sono stati evacuati a scopo precauzionale e nella zona di Pordenone studenti e professori hanno abbandonato le lezioni e sono scesi in strada spaventati.

Scuole sono state evacuate, seppure momentaneamente e per precauzione, anche in altre zone del Paese. Nuovi crolli si sono registrati a Mirandola (coinvolti il duomo e la chiesa di San Francesco), Finale Emilia e San Felice sul Panaro. Moltissime le persone corse fuori da case e uffici e scese per le vie del centro storico di Bologna, subito dopo che è stata avvertita la scossa. Diverse anche le scuole e i dipartimenti universitari dove le lezioni erano da poco iniziate e dove precauzionalmente studenti e insegnanti sono stati fatti evacuare. Studenti usciti dalle scuole anche in provincia di Reggio Emilia.

Gente in strada a Parma, e paura: il sisma è stato avvertito in tutta la città, anche nell'albergo dove alloggia la nazionale azzurra che questa sera ha in calendario al Tardini l'amichevole con il Lussemburgo. La forte scossa di terremoto che ha interessato il Nord Italia sta avendo ripercussioni sulla circolazione dei treni. Si viaggia - hanno spiegato le Fs - con riduzione di velocità a 100 km/h sulle linee AV Bologna - Milano e Bologna - Firenze e sulle linee Bologna - Prato e Bologna - Rimini. Per consentire le verifiche sulla stabilità delle infrastrutture la circolazione è sospesa sulle linee Bologna - Verona, Bologna - Padova, Bologna - Piacenza e Verona - Modena.

Intanto, è in corso a Roma, nella sede della Protezione Civile, il Comitato operativo convocato dal capo del Dipartimento Franco Gabrielli. Dopo aver fatto il punto della situazione con tutti i soggetti interessati e aver disposto i primi interventi necessari per fronteggiare l'emergenza, è probabile che Gabrielli si rechi nelle zone colpite dal sisma.

ORE 09,10

TREVISO - La terra ha tremato ancora una volta in Emilia Romagna e la scossa, alle 9 di stamane, è stata avvertita in tutta la Marca Trevigiana, da Treviso a Vittorio Veneto, da Castelfranco a Oderzo.

Epicentro a 5 km a sud est del comune modenese di San Felice sul Panaro (Modena): la scossa, come riporta il sito del Centro Ricerche Sismologiche di Udine, era di magnitudo 5,9 della scala Richter. Il primo bilancio nel modenese è di 5 morti.

"Si tratta di una scossa molto simile a quella registrata alle 4 del 20 maggio - spiega Pierluigi Bragato, sismologo del CRS -, ora stiamo cercando di capire se la struttura sia la stessa. L'epicentro, ad un primo calcolo, è a un paio di chilometri rispetto a quello della scossa del 20 maggio". I tecnici del CRS stanno ora definendo con precisione magnitudo (potrà variare di un più o meno 0,3 gradi) e la localizzazione dell'epicentro, come pure la profondità della scossa (ad un primo calcolo l'epicentro è a una profondità di 15 km).

Studenti fuori dall'Ipsia di Vittorio Veneto (anche sotto)

Il tam tam, pochi secondi dopo l'evento, già correva su Facebook e Twitter: "Ho sentito una scossa di terremoto", "terremoto...", "chi l'ha sentita?". Ma c'è anche chi ammette di non aver sentito la terra tremare.

Nel trevigiano gli studenti sono usciti dalle loro classi riversandosi negli spazi esterni. A Treviso città diverse scuole sono state fatte evacuare, elementari e superiori, ma anche negli altri centri della Marca stessa scena. Chi era in ufficio ha sentito i vetri e il pavimento tremare.

Pochi secondi avvertiti dunque da molti: i centralini dei vigili del fuoco di Treviso sono stati intasati dalla telefonate di cittadini che chiedevano informazioni.

Claudia Borsoi

Cortile Fermi a Treviso dopo la scossa

Cortile Luzzati a Treviso dopo la scossa

TRENI:

La forte scossa di terremoto che ha interessato il Nord Italia sta avendo ripercussioni sulla circolazione dei treni. Lo comunicano Fs, le quali spiegano che si viaggia con riduzione di velocità a 100 km/h sulle linee AV Bologna - Milano e Bologna - Firenze e sulle linee Bologna - Prato e Bologna - Rimini. Per consentire le verifiche sulla stabilità delle infrastrutture la circolazione è sospesa sulle linee Bologna - Verona, Bologna - Padova, Bologna - Piacenza e Verona - Modena. Non ci sono treni fermi in linea.

TELEFONI:

I telefoni dei vigili del fuoco e una parte dei cellulari sono in tilt, a Venezia e Verona, per le tante segnalazioni di cittadini. La scossa di terremoto è stata avvertita nel veneziano esattamente alle ore 9, con movimento ondulatorio sentito in particolare ai piani alti delle case. La scossa sembra aver avuto particolare intensità in altre zone del Veneto, come nel vicentino.

A VENEZIA LA "VOCE DEL TERREMOTO":

A Venezia la scossa di terremoto é stata avvertita con allarme da residenti e turisti fin negli imbarcaderi dei vaporetti.

Le case della città lagunare hanno tremato a lungo, con gran rumore per la vetustà degli infissi delle abitazioni, ma per il momento non c'é notizia di particolari danni a parte la caduta di una statua che ha sfiorato una donna ai Giardini Papadopoli, vicino a Piazzale Roma. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i vigili urbani. Nessuno si è fatto male, assicurano i pompieri. Al mercato di Marghera, a pochi chilometri dal centro storico veneziano, è stata sentita anche la 'voce' del terremoto, una sorta di rombo.

Nel rodigino, dopo la scossa delle ore 9 di oggi, si sono avute successive microscosse di assestamento. Nella zona di Ficarolo (Rovigo) sono stati registrati dei crolli con danni rilevanti ad alcuni edifici già lesionati dal terremoto di domenica scorsa. Resta in piedi il campanile di Ficarolo, lesionato il 20 maggio, uno dei più alti del Veneto. Secondo la Protezione civile del Veneto, non ci sono segnalazioni di persone ferite o coinvolte dal sisma.

Per precauzione le scuole e gli uffici pubblici del rodigino, così come nel padovano, sono stati fatti evacuare su decisione diretta dei responsabili. Per la Protezione civile, nel resto del Veneto non si sono avute segnalazioni di danni particolari o significativi. Forti ritardi invece sulle linee ferroviarie, in particolare sulla tratta Padova-Rovigo, dove sono in corso verifiche tecniche alla funzionalità delle linee.

Giardini Papadopoli Venezia

 


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