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16 aprile 2024

Nord-Est

Fondi Ue: Veneto, via libera da Bruxelles a Piano Operativo Regionale 2014-2020

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Fondi Ue: Veneto, via libera da Bruxelles a Piano Operativo Regionale 2014-2020

“Soddisfazione duplice per l’ok arrivato da Bruxelles al Piano operativo regionale 2014-2020 di impiego dei fondi Ue per lo sviluppo regionale. La ‘luce verde’ data dalla commissione europea al POR del Veneto mette in moto 600 milioni di euro, di cui la metà di fonte comunitaria, che andranno a rafforzare la ripresa economica, investire su ricerca e innovazione e a supportare l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese”. Così Federico Caner, assessore regionale del Veneto con delega ai fondi comunitari, plaude al via libera arrivato da Bruxelles al programma operativo regionale per i fondi Fesr 2014-2020.

 

Caner si dichiara "doppiamente soddisfatto non solo per il ‘timbro’ finale dato dalla Ue, ma anche perché gli organismi comunitari hanno riconosciuto la buona capacità di impiego dei fondi da parte del Veneto, portando da 400 a 600 milioni di euro la dotazione finanziaria del programma settennale".

 

"Il Veneto -sottolinea Caner- nonostante qualche problema di rendicontazione verificatosi in corso d’opera durante il precedente ciclo di programmazione 2007-13, ha dato comunque prova di saper spendere bene e tempestivamente le risorse finanziarie del Fesr ed è quindi stato premiato".

 

Per il 2014-2020 Bruxelles ha pertanto alzato la soglia da 400 a 600 milioni, il 50 per cento dei quali sono di fonte comunitaria. Andranno a sostenere programmi e iniziative di efficientamento energetico, innovazione e contenimento dell’impatto inquinante delle attività produttive.

 

"Per il sistema produttivo veneto -commenta Caner- l’ok della Ue alla al programma predisposto dalla Regione, in partnership con gli attori economici e le istituzioni nazionali e comunitarie, significa soprattutto sviluppare le reti a banda larga e dare concretezza all’agenda digitale. Da qui al 2020 cittadini e imprese del Veneto dovranno essere in rete ed avere accesso ad una articolata ed efficiente gamma di servizi online, primo requisito per la competitività del sistema veneto".

 


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