TREVISO - Il consiglio di indirizzo e programmazione di Fondazione Cassamarca ha approvato ieri il bilancio consuntivo 2016 che segna perdite per 6,5 milioni di euro.

Da una parte le entrate che si riducono a 5,8 milioni, in particolare per la riduzione dei dividendi riferibili alla partecipazione a Unicredit, dall'altra rettifiche su derivati, imposti dalle intese fra l'Associazione delle fondazioni (Acri) ed il Ministero dell'economia, che pesano per 4,2 milioni.

 Fatte le somme, nel documento approvato dal Consiglio, Fondazione chiude il 2016 con un disavanzo vicino ai 6,5 milioni nonostante consistenti riduzioni dei costi di gestione scesi a 3,9 milioni (-10% sull'anno precedente) e più che dimezzati rispetto al 2007, anno in cui la crisi finanziaria non si era ancora palesata e Unicredit, gruppo al quale Cassamarca partecipava per lo 0,7%, distribuiva dividendi per circa 25 milioni.

Mentre nel 2016, con la partecipazione scesa nel frattempo allo 0,23%, da Piazza Cordusio alla Fondazione presieduta da Dino De Poli non sono giunti più di 1,6 milioni, somma che si azzererà per il 2017 come conseguenza dell'aumento di capitale da 13 miliardi del febbraio scorso ed al quale Cassamarca ha aderito limitatamente alle possibilità e diluendo ulteriormente la propria presenza nell'nell'azionariato di Unicredit allo 0,1%. Intanto nel Consiglio, ieri, è stato anche designato Amedeo Gerolimetto quale consigliere in sostituzione di Carlo Pagotto, dimissionario.