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25 aprile 2024

Treviso

Fondazione Cassamarca punta ad aprire al pubblico Monte di Pietà

Fondazione a fine anno intende rescindere il contratto d'affitto dell'immobile a Unicredit. Ascom: "L'apertura al pubblico è un regalo alla città"

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Cappella dei Rettori

TREVISO - Fondazione Cassamarca di Treviso ha riproposto oggi, nel corso di un incontro con la stampa, le richieste già avanzate per scritto a Unicredit per ottenere documentazione relativa ai titoli di proprietà di 32 quadri che risultano essere appesi da secoli alle pareti della preziosa Cappella dei Rettori, appartenente allo stabile medievale Monte di Pietà, dietro a piazza dei Signori.

L'immobile, che era di proprietà di Unicredit fino al 2004 quando fu acquistato da Cassamarca, da allora è affittato all'istituto bancario, in base ad un contratto di locazione che la Fondazione intende oggi rescindere a partire dal 1 gennaio 2023. Il presidente della Fondazione, Luigi Garofalo, ha spiegato di ritenere la serie di opere d'arte patrimonio della collettività e che dunque debba essere fruita dalla popolazione.

Sulla possibilità di aprire al pubblico il preziosissimo Monte di Pietà, storico edifico trecentesco, che nel XIV secolo ha visto l’insediamento dell’originario Monte dei Pegni, plaude anche l’Ascom Confcommercio: “Un regalo che Fondazione Cassamarca fa alla città e alla comunità tutta, oltre che un’iniezione di ossigeno per il turismo della città d’arte che in questi due anni è stato praticamente azzerato”.

“Il Monte di Pietà arricchirebbe la rete dei musei civici, nazionali e privati e segnerebbe un passo avanti nel concetto di città d’arte intesa come museo diffuso - dichiara il presidente di Ascom Federico Capraro- .Inevitabile pensare ad un biglietto unico che metta in rete le varie sedi museali e che attragga visitatori e turisti, con vantaggi evidenti per la comunità economica e la città tutta. Treviso, con questa novità, avrebbe tutti i numeri per entrare a testa alta nel circuito europeo delle piccole città d’arte e per avviarsi sulla strada della ripresa turistica che si paleserà soprattutto nel 2023”.

 


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