Flash mob davanti al cantiere della scuola primaria di Biadene e Pederiva
La protesta dei consiglieri comunali di minoranza dei gruppi Insieme per Montebelluna e Democratici per Montebelluna

MONTEBELLUNA - Protesta dei consiglieri di minoranza davanti al cantiere della scuola primaria di Biadene e Pederiva Un flash mob si è svolto ieri davanti al cantiere della scuola primaria di Biadene e Pederiva, organizzato dai consiglieri comunali delle liste Insieme per Montebelluna e Democratici per Montebelluna. L’iniziativa è stata pensata per chiedere maggiore chiarezza sulla vicenda e sollecitare il completamento dei lavori, che dovrebbero fornire un nuovo plesso alle due comunità. I rappresentanti dell’opposizione hanno sottolineato come, nel corso degli anni, l’amministrazione non abbia mai garantito trasparenza nella gestione dei lavori. “I nostri consigli costruttivi, che avrebbero potuto evitare questa situazione, sono stati ignorati”, dichiarano i consiglieri.
“Chiediamo chiarezza e un incontro con la maggioranza per affrontare insieme questa emergenza”. La protesta ha rinnovato le critiche già mosse in passato. Secondo i consiglieri, l’amministrazione precedente, di cui fanno parte molti dei protagonisti di quella attuale, avrebbe deciso di costruire la scuola sopra il campo da calcio di Biadene senza tenere conto delle proposte alternative avanzate dai cittadini, che avevano anche raccolto oltre 700 firme contro il progetto. Inoltre, la zona era interessata dalla presenza di antenne da spostare e la bonifica dell'area per la presenza di un ordigno bellico. La situazione ha avuto ripercussioni significative sui tempi di realizzazione del cantiere.
“Tutto questo ha influenzato l’inizio dei lavori, e non abbiamo mai avuto informazioni precise sul loro stato di avanzamento. Per ricevere aggiornamenti, siamo stati costretti a presentare interpellanze”, affermano i consiglieri d’opposizione. “Alla luce dello scambio di accuse tra l’amministrazione e la ditta, ci chiediamo anche come sia stato gestito il bando e con quale frequenza i membri dell’amministrazione abbiano effettuato sopralluoghi. Un progetto di questa importanza richiede un controllo continuo da parte dei tecnici e dei politici”. Se il comune dovesse avere ragione dal punto di vista legale, i consiglieri dichiarano che lo sosterranno. Tuttavia, dal punto di vista politico, le critiche rimangono. “Con questo flash mob simbolico, abbiamo voluto mantenere alta l’attenzione sulla situazione e chiedere una soluzione rapida e sensata per completare l’opera”.
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