SANTA LUCIA DI PIAVE - “Il tema della sicurezza negli ultimi anni sta diventando un’urgenza per le nostre comunità tanto che non si possono sottovalutare i segnali che arrivano. Rigettiamo al mittente ogni insinuazione di strumentalizzazione elettorale che ci è stata attribuita conseguentemente al brutto episodio che ha subito Orietta Calonego, cittadina di Santa Lucia, esponente del mondo delle associazioni e candidata con la lista “Patto per Santa Lucia”. Riteniamo che invece di portare avanti sempre uno scontro mediatico, il brutto episodio capitato a Orietta dovesse essere l’occasione per riflettere maggiormente sulla sicurezza a Santa Lucia di Piave e di quanto si può ancora fare, e di conseguenza quanto forse non si è fatto per scongiurare atti di questo tipo".

Esordisce così in una nota stampa, l'ex sindaco Fiorenzo Fantinel ricandidatosi, insieme ai candidati consiglieri della sua lista, l'unica in lizza per il governo del Comune di Santa Lucia, ma ecco le loro proposte: "Sotto il profilo delle scelte politiche, fatta la premessa che il comune non può far tutto, però possiamo portare l’esempio relativo al fatto che seppur parte di un Consorzio di Polizia Locale condiviso con Conegliano, Mareno di Piave, Susegana e San Pietro di Feletto non esista un regolamento condiviso e unitario. Vogliamo sottolineare che in una comunità sarebbe importante avviare un progetto di sicurezza integrata, ovvero il controllo di vicinato in collaborazione con la Polizia Locale che è uno strumento previsto dalla prefettura e messo in circuito con le altre forze di polizia statali. Questo potrebbe essere anche fatto in collaborazione con le associazioni che operano negli ambiti della sicurezza, ad esempio l’associazione dei Carabinieri in congedo, attivando quello che viene definitivo un “accompagnatore di civiltà”, ovvero realtà che monitorano il territorio segnalando alle forse dell’ordine situazioni sospette.

Il dialogo e il confronto con gli altri comuni è chiave in un processo di sicurezza d’area, obiettivo che proprio il Consorzio condiviso si è dato. Pensiamo al progetto della video sorveglianza per la rilevazione delle targhe in entrata e uscita dal territorio comunale, progetto che altri comuni hanno già attivato, entrerebbe in una logica di controllo di spostamento tra comuni con un vantaggio non solo per Santa Lucia ma anche per i comuni limitrofi. Non ultimo per importanza è il lavoro di educazione sulla sicurezza, soprattutto delle nuove generazioni, da svolgere in modo costante e strutturato. Grazie a una maggiore interazione con il comando della Polizia Locale e con il Comandante si potrebbero attivare processi educativi con la scuola, in primis di educazione civica. Sono tanti i temi che si potrebbero affrontare e per poter avviare processi di questo tipo riteniamo che sia fondamentale un’amministrazione che conosca in suo territorio, negli aspetti positivi e soprattutto in quelli negativi, per poter pensare a strumenti e iniziative che vadano a migliorare il benessere dei cittadini. Le nuove iniziative prendono forma dalle idee che si legano a una volontà politica”.

OT